Tra gli uomini più ricchi al mondo, Bill Gates gode di successo e fama, frutto di costanza e passione, ma soprattutto di una grande curiosità verso la conoscenza.
Il celebre e multimiliardario Bill Gates deve il suo straordinario successo alla fondazione di Microsoft, una delle aziende di software per computer più influenti al mondo.
Da quando è stata fondata, negli anni ’70, Microsoft ha dominato il mercato con il suo sistema operativo, che dal decennio successivo è diventato uno dei più utilizzati a livello globale, mantenendo ancora oggi una posizione di rilievo.
La principale fonte del suo successo, come lui stesso afferma, è stata la sua irrefrenabile voglia di curiosità, che lo ha portato a diventare uno degli uomini più ricchi al mondo.
La storia di successo di Bill Gates
Secondo il magnate americano, l’elemento fondamentale della sua straordinaria ispirazione è stato il suo inarrestabile senso di curiosità.
Come scrive nel suo libro “Source Code”, pubblicato martedì 4 febbraio, fin da giovane ha sempre avvertito il bisogno di porsi domande su una vasta gamma di temi: dalla storia al cambiamento climatico, dalla psicologia alla giurisprudenza, cercando costantemente di soddisfare quella brama di conoscenza che lo guidava.
“Ho potuto usare quasi tutta la conoscenza che ho acquisito, e sono felice di aver avuto la curiosità di seguire così tanti corsi diversi”, dice Gates. “Per questo, incoraggio sempre le persone ad imparare una vasta gamma di cose”. Secondo Gates, è stata questa sua impostazione mentale la chiave del suo successo: l’apertura verso la conoscenza e la curiosità.
La famiglia come supporto primario
Anche il contesto familiare ha giocato un ruolo cruciale per Gates: i genitori erano soliti ad organizzare cene ed eventi con una moltitudine di personalità diverse, da cui Bill ha acquisito una vasta gamma di conoscenze.
“L’esperienza non si apprende dal nulla, certo. Essa richiede nutrimento, ricerca, guida e supporto”, dice Gates, che non si è mai fermato all’apparenza ed è sempre andato in profondità di ogni sapere.
Nel libro dà credito alla sua famiglia per essere stata un solido supporto per questa sua curiosità, accompagnandolo nella ricerca e nella voglia di imparare, accogliendo ogni sua richiesta e saziando ogni sua curiosità. Un grande riconoscimento va al padre, avvocato che godeva di ottima fama, un buon esempio di vita e suo fedele aiutante nei momenti difficili.
Il libro racconta i primi anni di vita di Gates, dalla nascita al 25esimo anno di età, anno della fondazione di Microsoft, e si pone come un elogio alla sua infanzia e alla sua famiglia.
“È stato entusiasmante, una volta aver messo a fuoco l’idea. Ho cercato di spiegare quanto sia stato importante il supporto dei miei genitori e della mia famiglia nella mia crescita, e di come già a vent’anni mi sono ritrovato immerso nel mondo della programmazione”.
La storia di Bill Gates insegna come il sapere, la conoscenza e la curiosità siano fondamentali per la crescita di una persona. D’altronde non è storia nuova: la mentalità dello “stay hungry, stay foolish” (siate affamati, siate folli), riprendendo un altro padre della tecnologia come Steve Jobs, accompagna da anni la mentalità dei grandi innovatori.
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