La nuova piattaforma blockchain dedicata al settore del Food & Beverage è nata dalla collaborazione tra la startup Apio e Var Group.
La blockchain sta trovando sempre maggiore applicazione nell’industria alimentare, risultando cruciale nella catena di approvvigionamento. La blockchain nella supply chain offre una serie di vantaggi, primo fra tutti può aiutare i consumatori verso scelte consapevoli d’acquisto grazie a un sistema sicuro e trasparente di tracciabilità dei prodotti.
Una novità nel panorama italiano è Trusty, piattaforma ideata dalla startup Apio in collaborazione con Var Group, operatore di riferimento in Italia nel settore dei servizi e delle soluzioni ICT per le imprese. La mission della piattaforma, realizzata su tecnologia IBM Food Trust, è rendere capillare la diffusione del sistema di certificazione tramite blockchain permettendo anche alle piccole imprese dell’agroalimentare di raccontare e certificare la propria storia. Il tutto gratuitamente e attraverso un semplice QR Code.
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Blockchain: cos’è e come funziona
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Trusty: blockchain del food “democratica”
Apio, che in latino significa “mettere in connessione”, ha la sua base tra Marche e Abruzzo. Lo scopo del team, formato da giovani con esperienza in grandi aziende del mercato dell’energia, è proprio quello di connettere i brand e i clienti, creando un rapporto basato sulla fiducia e la trasparenza che faccia aumentare la clientela e la loro soddisfazione.
A differenza delle altre piattaforme di blockchain su Trusty l’iscrizione del prodotto alla piattaforma e le funzioni di tracciabilità sono completamente gratuite. Inoltre non supporta un solo tipo di tecnologia blockchain, ma diversi, da Bitcoin a Ethereum fino a Hyperledger Fabric e altri.
Sulla confezione è presente un codice QR, che è la carta d’identità del prodotto: scansionandolo con lo smartphone il consumatore accede immediatamente a una pagina web pubblica dove può ottenere tutte le informazioni sulla filiera produttiva, le materie prime utilizzate, le indicazioni sulla lavorazione, data e luogo di provenienza, spedizione, distribuzione, scadenza ecc.
Non ci possono essere dubbi sulla veridicità di questi dati (che vengono forniti dal produttore) in quanto notarizzate con la tecnologia blockchain che è garanzia di trasparenza e inconfutabilità.
La blockchain al servizio del made in Italy
Trusty è stata resa pubblica il 13 ottobre 2020, dopo una fase di sperimentazione in cui sono state coinvolte circa 20 aziende del settore food tra cui player di riferimento a livello nazionale nella produzione di pasta, olio e vino. Come spiegato da Alessandro Chelli, CEO e co-fondatore di Apio, in una nota stampa, Trusty è stata destinata al settore food “perché rappresenta uno dei settori di eccellenza del made in Italy nel mondo, il cui patrimonio deve essere preservato dalla concorrenza”. Prossimo obiettivo? “Esportare la piattaforma anche in Europa e di entrare nel mercato della GDO”.
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