Bollettino BCE: segnali di recupero, ma attenzione a due elementi

C. G.

30/07/2020

BCE: il bollettino economico di luglio sotto i riflettori

Bollettino BCE: segnali di recupero, ma attenzione a due elementi

Il bollettino economico della BCE relativo al mese di luglio è stato finalmente reso noto.

In esso l’istituto di Christine Lagarde ha parlato di segnali di recupero, senza nascondere però le preoccupazioni legate alle incertezze future.

Il messaggio del bollettino BCE è stato chiaro: la politica accomodante dell’istituto centrale continuerà.

Bollettino BCE luglio: cosa è emerso

Come confermato dalla Banca Centrale Europea l’economia della zona euro sta mostrando segnali di recupero anche se, e questo è evidente, le attività non sono ancora tornare sui livelli pre-coronavirus.

“A fronte di politiche di contenimento che sono state alleggerite in tutto il mondo, la ripresa a livello internazionale rimane disomogenea, incerta e incompleta.”

Le prospettive economiche del momento, si legge nel bollettino economico, imporranno alla BCE di continuare a mantenere una politica monetaria accomodante, che servirà a sostenere la ripresa e a garantire la stabilità dei prezzi.

Le preoccupazioni di Francoforte sono al momento due:

  • l’inflazione: le pressioni sui prezzi, determinate in particolar modo dal tracollo degli energetici, continueranno visto il calo del PIL;
  • prospettive economiche al ribasso: il focus è sull’aumento del numero dei contagi e sui rischi di nuova ondata.

Come era ovvio che fosse, anche nel bollettino economico di luglio la BCE ha ribadito:

“il massimo impegno a intraprendere tutto ciò che sarà necessario nell’ambito del proprio mandato per sostenere tutti i cittadini dell’area dell’euro in questo momento di estrema difficoltà.”

Focus sull’Italia

Come fatto notare dall’istituto centrale, le attività ricreative e i viaggi sono stati letteralmente travolti dall’avvento della pandemia, mentre l’Italia in tal senso è stata la più colpita.

Nel Belpaese il settore ha perso il 77,9% a giugno rispetto al pari periodo dell’anno precedente. Un dato, questo, da confrontare con le flessioni delle altre economie:

  • Spagna: -50,1%
  • Germania: -44%
  • Francia: -28,8%

L’ultimo bollettino economico della BCE non ha lasciato spazio a dubbi di alcun tipo.

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# Bce

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