Book Calling #10: “Afferma il tuo brand con Linkedin”, con Luca Maniscalco

Antonella Coppotelli

12/01/2021

Alla scoperta di Linkedin e delle molteplici opportunità che offre il social media dedicato ai professionisti e alla costruzione delle relazioni.

Nel lontano 2008 mi arrivò una mail da un mio contatto che mi invitava a unirmi a Linkedin, già allora definita la più grande rete professionale al mondo. Incuriosita accettai e iniziai a navigare in questo network nuovo dove, per poter entrare in contatto con persone di interesse, bisognava necessariamente conoscere la mail con cui si era iscritto.

Da allora a oggi di acqua sotto i ponti ne è passata molta e l’evoluzione che ha conosciuto Linkedin è stata pazzesca. In primis, la creatura di Reid Hoffmann presieduta oggi da Ryan Roslansky , si è trasformata passando da una piattaforma di nicchia a un social vero e proprio, mantenendo, però sempre la skin e l’appeal professionale che lo differenzia da altri media simili. Non è un caso, infatti, che spesso e volentieri vengano fatti numerosi richiami al rispetto di una netiquette dovuta e doverosa che non deve far trascendere verso pubblicazioni di natura più intima che meglio performerebbero altrove. Altra grande e importante novità è stata l’acquisizione da parte di Microsoft nel 2016 per un valore di 26,2 miliardi di dollari e la possibilità di integrarlo con tutte le soluzioni dell’azienda fondata da Bill Gates.

C’è molto di più, però: se leggiamo con attenzione il Linkedin Economic Graph abbiamo la rappresentazione digitale dell’economia a livello globale grazie alla mappatura dei suoi 720 milioni di iscritti. Con questi dati assolutamente interessanti e appetibili inizia “Afferma il tuo brand con Linkedin”, prima creatura cartacea di Luca Maniscalco ed edita da Dario Flaccovio Editore. Teniamo a specificare sin dall’inizio che parte dei proventi del libro sarà devoluta all’organizzazione no-profit Portofranco di Milano che ha la mission di aiutare gli studenti di scuole superiori nello studio grazie a una solida rete di volontari costituita da docenti in pensione, professionisti e studenti universitari.

afferma il tuo brand con linkedin

Linkedin: un unico ecosistema e tanti mondi

Cosa ci restituiscono i numeri citati sopra? Informazioni preziosissime se siamo alla ricerca di un lavoro o di un talento. Se leggessimo, ad esempio, la mappatura riferita a una migrazione di talenti o alle maggiori competenze richieste per una specifica attività o settore merceologico, avremmo dati di prima mano per meglio dirigere le nostre richieste o per fare network con le persone di nostro interesse (fonte Linkedin Workforce Resport USA 2018), aspetto quest’ultimo da non sottovalutare. Non scordiamo, infatti, che il payoff del social è “Relationship Matter” (le relazioni contano) e proprio a questo aspetto Luca Maniscalco dedica più e più pagine attraverso consigli e suggerimenti per un utilizzo saggio e consapevole del social, insistendo molto sulla qualità e la pertinenza delle connessioni che devono essere affiancate da un piano editoriale di essere di interesse per la nostra community. Pensare che Linkedin sia il luogo dove dare una versione online al nostro CV, infatti, è quanto di più sbagliato e fuorviante per chi decide di investirci il proprio tempo ed energie. La rete social che connette molti professionisti è il luogo ideale per creare il personal branding professionale e aziendale e tre sono i pillar su cui puntare per fare un buon lavoro: messaggio, network e cura del profilo.

Le potenzialità di Linkedin possono diventare anche un valido alleato per costruire a livello aziendale una solida employee experience. Benché sia ancora un concetto poco esplorato e metabolizzato in Italia, cominciano ad apparire primi, timidi segnali da parte delle aziende di varia entità. Considerare il dipendente il primo ambassador del brand aziendale assicura un altro importante primato: costruire una solida identità aziendale che naturalmente sarà comunicata all’esterno insieme ai valori e alla mission dell’impresa stessa. In questo Linkedin si rivela uno strumento molto utile grazie anche a tutta una serie di strumenti che sono stati lanciati poco tempo fa e che possono tornare molto utili agli HR Manager anche per prendersi cura delle persone della propria organizzazione.

Insomma davvero questo social professionale contiene dentro di sé tanti mondi da esplorare e utilizzare per la propria attività.

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