La Borsa Italiana oggi, 3 giugno 2021, ha chiuso la seduta in positivo. A spingere il Ftse Mib, che a metà seduta quotava in rosso, gli acquisti sui titoli industriali e sugli energetici. Spread poco mosso.
Dopo i minimi intraday toccati a metà seduta, chiusura di seduta in rialzo per la Borsa Italiana oggi: sul Ftse Mib spiccano gli acquisti sui titoli del comparto industriale e di quello energetico.
Domani l’appuntamento da segnare in rosso sul calendario è rappresentato dall’aggiornamento relativo l’andamento del mercato del lavoro USA: le indicazioni arrivate oggi dalla stima ADP, cresciuta di 978 mila unità, e dalle nuove richieste di sussidio, scese a 385 mila unità, fanno ben sperare.
Dopo il tre sedute con il segno più, il future sul petrolio Brent consolida a 71,36 dollari al barile mentre sul valutario l’eurodollaro arretra dello 0,67% a 1,21282.
A spingere al rialzo il biglietto verde ci ha pensato Patrick Harker. Secondo il n.1 della Fed di Philadelphia, potrebbe essere giunto il momento di ridurre il ritmo degli acquisti di asset.
Borsa Italiana Oggi, aggiornamento ore 17:40: energetici ed industriali spingono il Ftse Mib
La seduta del Ftse Mib si è chiusa a 25.452,33 punti, +0,29%, mentre lo spread tra i nostri Btp ed i Bund tedeschi non ha fatto registrare variazioni di rilievo confermandosi a 102 punti base.
Con il greggio ai massimi da due anni e mezzo, Saipem ha terminato con un +1,39%, Tenaris con un +0,85% ed Eni con un +0,68%.
Nel comparto bancario denaro su Banco BPM (+0,91%) in procinto, stando ai rumor, di cedere 1,5 miliardi di crediti deteriorati.
Denaro anche sui titoli del comparto industriale con il +2,37% di Pirelli, il +1,92% di Prysmian ed il +1,03% di CNH Industrial.
Le performance peggiori sono state registrate da Atlantia (-1,5%) e da STMicroelectronics (-1,33%).
Aggiornamento ore 13: Ftse Mib scivola in rosso
Poco prima delle 13 il Ftse Mib ed il Dax arretrano di mezzo punto percentuale mentre il Cac40 scende dello 0,4%.
Sul Ftse Mib spicca la debolezza del comparto bancario (-1,17% di BPER, -0,81% di Mediobanca e -0,55% di UniCredit). Secondo i numeri riportati da «il Sole24Ore», il badwill complessivo del settore da utilizzare per operazioni di aggregazione ammonterebbe a circa 20 miliardi di euro.
In rosso anche l’accoppiata formata da Atlantia e STMicroelectronics (-1,78 e -1,43 per cento).
Poco mosso lo spread Btp-Bund a 103 punti base.
Future Wall Street: prevista apertura debole
A due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, il derivato sul Dow Jones registra un -0,19%, quello sullo S&P500 perde lo 0,16% e il future sul Nasdaq scende dello 0,11%.
Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib, focus sugli energetici
Il Ftse Mib nei primi scambi quota poco mosso a 25.391,12 punti (+0,04%), il Cac40 fa registrare un andamento speculare (-0,06%), il Dax perde lo 0,21% ed il Ftse100 scende di mezzo punto percerntuale.
Debole anche lo spread, in contrazione dello 0,4% a 102 punti base.
Sulla borsa di Milano, Saipem (+2,5%), Tenaris (+1,13%) ed Eni (+0,29%) capitalizzano il nuovo rialzo del petrolio Brent.
Nel comparto bancario denaro su Banco BPM (+0,98%), che starebbe per annunciare la cessione di 1,5 miliardi di crediti deteriorati, UniCredit (+0,34%) e Intesa Sanpaolo (+0,12%) mentre Mediobanca arretra di un quarto di punto percentuale.
Borse Asia: borsa Tokyo chiude positiva
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, arretra dell’1,17%, il China A50 perde mezzo punto percentuale ed il Nikkei ha chiuso con un +0,39%.
Segno più anche per l’indice australiano S&P/ASX 200 (+0,59%).
Wall Street: indici di poco sopra la parità
La seduta di ieri del Dow Jones è terminata con un +0,07% mentre S&P500 e Nasdaq hanno entrambi evidenziato un +0,14%.
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