Università: le soglie ISEE e ISPE per accedere alle borse di studio 2016 sono state abbassate. Ecco i nuovi parametri di valutazione per le tasse universitarie e cosa cambia per gli studenti esclusi.
Buone notizie per quanto riguarda le soglie ISEE e ISPE per accedere alle borse di studio 2016. In seguito alle proteste degli studenti universitari esclusi dalla borsa di studio a causa del nuovo ISEE voluto dal governo Renzi, sono stati ritoccati i parametri ISEE e ISPE.
Vi avevamo già parlato del calcolo del nuovo ISEE e dell’introduzione dell’ISPE tra le voci necessarie a valutare la situazione patrimoniale (sia immobiliare che immobiliare) degli studenti universitari. Novità che hanno comportato modifiche nelle agevolazioni sulle tasse universitarie e la perdita del diritto alla borsa di studio per molti studenti, soprattutto al Sud.
Ad oggi la situazione sembra essere migliorata. Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, infatti, ha preso in considerazione le richieste degli studenti penalizzati dai nuovi parametri e ha firmato un decreto che ritocca i valori minimi e va così a recuperare quasi del tutto il calo di borse di studio registrato in seguito all’introduzione delle nuove regole.
Vediamo quali sono i nuovi parametri ISEE e ISPE e cosa cambia per gli studenti esclusi dalle borse di studio 2016.
Borse di studio 2016: nuovi parametri ISEE e ISPE
La nuova soglia ISEE è stata portata a 23.000€, mentre quella ISPE a 50.000€.
Stando ai dati rilevati, con le nuove regole il 21% degli studenti universitari aveva perso il proprio diritto a ricevere la borsa di studio, con un picco registrato in Sicilia, dove il 40% delle famiglie non possono più godere delle agevolazioni.
Con i nuovi parametri ISEE e ISPE voluti da Giannini si stima che ci sarà un recupero del 20% delle borse di studio perse, quindi quasi tutte.
Il ritocco delle soglie patrimoniali, ha spiegato Giannini, è un tema importante. Avevano ragione, secondo il ministro, tutti quegli studenti che si sono lamentati per essere stati penalizzati dai nuovi meccanismi ISEE.
I parametri, ha detto Giannini, sono stati rivisitati venendo incontro alle loro richieste e facendo con il Ministero del Lavoro la valutazione di quante borse di studio si riuscirà a recuperare cercando di mantenere un quadro di equità e di diagnosi di evasione fiscale.
Borse di studio 2016, cosa cambia per gli studenti esclusi
La retromarcia del governo è un segnale importante, giunto dopo proteste e campagne di denuncia da parte di migliaia di studenti e famiglie che da un anno all’altro si sono ritrovati a essere più “ricchi” anche senza aver guadagnato un centesimo in più.
In particolare l’introduzione dell’ISPE, cioè l’indicatore della situazione patrimoniale, ha causato non poche polemiche. Infatti le case di proprietà non vengono più calcolate ai fini Ici, ma Imu, e quindi la valutazione avviene in maniera orizzontale.
In questo modo, chi fino all’anno scorso poteva concorrere all’ottenimento della borsa di studio poiché sotto la soglia dei 33.000€, con i nuovi criteri si è ritrovato a superare di gran lunga questo limite, facendo risultare non idonei tutti quegli studenti che avrebbero avuto diritto a ricevere i benefici.
Il decreto ridà diritto agli studenti che sono stati esclusi dai benefici sulle tasse universitarie a rientrare nei requisiti per accedere alle borse di studio l’anno prossimo. In ogni caso le nuove disposizioni del Governo hanno causato ritardi burocratici, e a pagarne il prezzo sono state proprio le famiglie degli studenti più in difficoltà.
Per gli studenti esclusi la decisione di Giannini è sicuramente una buona notizia, ma quello che il Comitato degli studenti chiede è che l’ISPE, ritenuto superfluo dal momento che è già compreso nel calcolo dell’ISEE, venga abolito del tutto, e che gli idonei vengano coperti da un Fondo statale adeguato alle reali necessità.
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