Il Paese sembra di fronte all’arrivo di una nuova ondata di contagi da Covid, mentre Bolsonaro affronta l’inchiesta sulla risposta alla pandemia
In Brasile è in arrivo nuova ondata di contagi. L’oscuro scenario sembra ricorrente stando alle parole degli esperti sanitari locali, che temono una situazione in ulteriore peggioramento nei prossimi mesi.
Già alle prese con il più elevato numero di vittime legate al coronavirus nel mondo al di fuori degli Stati Uniti, registra inoltre grossi ritardi nella campagna vaccinale e una risposta sul fronte della salute pubblica ancora molto poco efficace e coordinata.
Tutti motivi che sono parte dei capi d’accusa al vaglio di un’inchiesta parlamentare sulla risposta del governo alla pandemia, circostanza pronta ad aumentare la pressione politica sul presidente Jair Bolsonaro.
Aperta alla fine del mese scorso, è stata approvata dalla Corte suprema del Brasile, e punta ad indagare sulla gestione del coronavirus da parte del governo, e sulle ragioni che hanno portato ai decessi di oltre 430.000 persone.
Brasile: in arrivo nuova ondata di contagi
L’inchiesta potrebbe aprire la strada all’impeachment di Bolsonaro, anche se molti analisti evidenziano come gli oppositori politici del leader possano preferire una linea di contestazione più vicina alle elezioni previste per l’ottobre del 2022.
Bolsonaro ha più volte dichiarato di non essere preoccupato, difendendo la sua linea nel corso degli ultimi mesi, decisamente contraria alle restrizioni in ottica di salute pubblica.
Ma sempre più figure della politica e non solo attorno al presidente sembrano su una posizione del tutto opposta; ne rappresenta un palese esempio il dottor Antonio Flores, specialista in malattie infettive e consulente medico Covid per il gruppo di aiuto Medecins Sans Frontieres:
“L’attuale epidemia non potrà essere superata senza un drastico cambio di direzione: se la vita continua normalmente, con un’incidenza giornaliera così alta, ci si può solo aspettare una nuova ondata, altre migliaia di morti e una maggiore pressione sul sistema sanitario già vicino al collasso”.
Gli esperti contro Bolsonaro: “Restrizioni e test”
I commenti di Flores seguono gli avvertimenti di altri esperti di salute, che temono per il Brasile un’imminente terza ondata di contagi per le prossime settimane.
In più, la campagna vaccinale del Paese prosegue a rilento, e la maggiore preoccupazione è che non si rivelerà in grado di prevenire nuovi picchi di positivi durante i mesi invernali.
Ecco perché la maggior parte delle raccomandazioni premono per misure di salute pubblica “rafforzate il prima possibile” e una cammino vaccinale “decisamente accelerato”.
Andrebbe inoltre implementato il sistema di test e tracciabilità, oltre a dettare linee guida univoche e coerenti sulle restrizioni lungo l’intero territorio.
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