Novità in casa Brexit: si fa largo l’ipotesi di convocare un nuovo referendum sull’accordo di Theresa May. Sarà il popolo a decidere?
Un nuovo referendum sulla Brexit è un’ipotesi plausibile secondo le ultime indiscrezioni di stampa.
Questa volta, però, ai cittadini britannici non verrà chiesto se rimanere o lasciare l’Unione europea: oggetto della consultazione sarà l’accordo di divorzio trovato da Theresa May, quello stesso accordo che dall’inizio dell’anno ad oggi è stato già bocciato tre volte.
A confermare l’ipotesi di un nuovo referendum sulla Brexit sono state alcune fonti a conoscenza della materia, le cui dichiarazioni sono state riportate in mattinata da Bloomberg.
“Theresa May sta lottando con i suoi ministri per tenere aperta la porta a un nuovo referendum, nella ricerca di un compromesso sulla Brexit con il partito d’opposizione laburista.”
Brexit: referendum sull’accordo May in arrivo?
L’idea di un referendum confermativo - nel quale i britannici sarebbero chiamati ad approvare o respingere l’accordo di divorzio trovato a fine 2018 - è in realtà solo una delle numerose opzioni sul tavolo delle discussioni fra Jeremy Corbyn e Theresa May.
Quest’ultima sta affrontando non soltanto le opposizioni laburiste, ma anche le critiche interne al suo stesso partito conservatore, con le fazioni dei Brexiteer più accaniti che hanno già espresso scetticismo nei confronti di un nuovo referendum.
Il Regno Unito avrebbe dovuto lasciare l’Ue il 29 marzo, ma il Parlamento ha ripetutamente respinto le condizioni di separazione negoziate negli ultimi due anni di colloqui. Ad oggi non è emersa alcuna opzione B che possa ottenere un sostegno sufficiente ed è probabile che May chiederà a Bruxelles un nuovo rinvio del divorzio. L’idea di un secondo referendum sull’accordo verrà sicuramente analizzata più in profondità da May e Corbyn.
Tusk (Ue) offre 12 mesi di tempo a Londra
Secondo le ultime notizie giunte da Bruxelles, il Presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, sarebbe intenzionato a offrire al Regno Unito una proroga flessibile di 12 mesi.
La proposta permetterebbe alla May di uscire in ogni momento prima della scadenza in caso di approvazione di un accordo di divorzio. Per essere ratificata, comunque, l’intesa sul rinvio lungo della Brexit dovrebbe ricevere il via libera di tutti i leader Ue.
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