Se a febbraio 2022 Mario Draghi dovesse essere eletto come nuovo Presidente della Repubblica, Renato Brunetta diventerebbe il Presidente del Consiglio pro-tempore in quanto ministro più anziano.
Renato Brunetta tra meno di un anno potrebbe diventare Presidente del Consiglio, anche se pro-tempore. Può sembrare strano, ma questa eventualità al momento appare assai più probabile di quanto si possa credere.
Il motivo di questa prospettiva è tutto nell’articolo 8 della legge numero 400 del 23 agosto 1988, che disciplina l’attività del Governo e l’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Stando alla normativa vigente, in caso di “assenza o impedimento temporaneo del presidente del Consiglio dei ministri” si stabilisce che “la supplenza spetti al vicepresidente del Consiglio dei ministri”.
Il governo Draghi però non prevede un vicepresidente. In questo caso la legge stabilisce che “la supplenza spetta, in assenza di diversa disposizione da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, al ministro più anziano secondo l’età”, ovvero Renato Brunetta.
Draghi e l’elezione del Presidente della Repubblica
A febbraio 2022 scadrà il mandato di Sergio Mattarella al Quirinale. Il Parlamento così in seduta riunita dovrà eleggere, alla presenza anche di delegati regionali, quello che sarà il nuovo Presidente della Repubblica.
Al momento sono due i nomi più caldi per il Colle: Mario Draghi e Marta Cartabia. Al voto però manca ancora poco meno di un anno e tante cose possono cambiare, soprattutto considerando la pandemia in corso.
Il sentore diffuso è che alla fine sarà una scelta tutta di Mario Draghi: se vorrà trasferirsi da Palazzo Chigi al Quirinale, non dovrebbe faticare molto a trovare i voti in Parlamento per una sua elezione.
Se invece alla fine l’ex numero della BCE dovesse decidere di non abbandonare un anno prima del previsto il suo incarico di capo del Governo, allora i partiti dovranno virare verso un’altra figura con Marta Cartabia che in quel caso diventerebbe la grande favorita.
Brunetta a Palazzo Chigi
Le probabilità che Mario Draghi il prossimo febbraio possa diventare Presidente della Repubblica sono comunque alte, con il suo posto a Palazzo Chigi che verrebbe così preso pro-tempore da Renato Brunetta in qualità di minsitro più anziano.
A quel punto la maggioranza dovrebbe decidere cosa fare: andare al voto con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale della legislatura, formare un nuovo esecutivo oppure andare avanti con Brunetta come Presidente del Consiglio.
La soluzione più logica sarebbe quella delle elezioni, con grande dispiacere dei parlamentari alla prima legislatura che così vedrebbero svanire la possibilità di maturare i requisiti per la pensione solo per pochi mesi.
I partiti così potrebbero decidere di andare avanti considerando anche la delicata situazione sanitaria nel Paese: con Draghi al Quirinale, a Palazzo Chigi arriverebbe Brunetta ma la sua permanenza potrebbe essere anche molto breve.
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