Buona Scuola: parte la sperimentazione del Sistema duale in Italia per contrastare la disoccupazione giovanile. Ecco come funziona e di cosa si tratta.
Al via la sperimentazione anche in Italia del Sistema Duale, un nuovo progetto voluto dal Governo con la Legge della Buona Scuola per contrastare la disoccupazione giovanile.
Con la legge sulla Buona Scuola è stata previsto l’alternanza scuola lavoro quale obbligo per gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno di svolgere dei tirocini in azienda realizzando così una formazione duale che alterna la scuola e il lavoro contro la disoccupazione giovanile.
Buona Scuola e Sistema Duale: di cosa si tratta?
Il Sistema Duale voluto dal Governo consiste nella sperimentazione di un nuovo modello didattico di alternanza scuola lavoro.
Il modello del Sistema Duale, che è molto diffuso in Germania e in altri altri Paesi del Nord Europa, ha come obiettivi quelli di:
- ridurre il tasso di abbandono scolastico;
- migliorare l’occupabilità giovanile;
- favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro per le giovani generazioni.
I numeri infatti parlano chiaro: la disoccupazione giovanile è leggermente scesa al 38%, ma resta un 17,6% degli studenti che abbandonano i percorsi scolastici senza arrivare al diploma, sfiorando il 35% negli istituti professionali.
Sistema Duale: chi sono i giovani interessati?
I destinatari della sperimentazione del Sistema Duale in Italia saranno circa
60.000 giovani, che potranno conseguire un titolo di studio arricchito da esperienze formative concrete, che prevedono una alternanza scuola lavoro attraverso il contratto di apprendistato di primo livello.
I giovani interessati al Sistema Duale e che hanno assolto l’obbligo scolastico possono proseguire il loro percorso formativo frequentando corsi di istruzione di formazione professionale (IEFP).
Sarà possibile iscriversi ai corsi presso i centri di formazione selezionati così da sperimentare i nuovi progetti di l’alternanza «rafforzata» scuola lavoro e di impresa «simulata».
Buona Scuola e Sistema Duale: parte la sperimentazione
Alla sperimentazione del Sistema Duale hanno aderito tutte le Regioni e le due Province Autonome.
Per questo sono state destinate ulteriori risorse pari a 87 milioni di euro annui, per il biennio 2015-2016, che si sommano ai 189 milioni già previsti per la Istruzione e formazione professionale.
Tali risorse saranno ripartite tra le Regioni e le Province Autonome.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, si è detto soddisfatto sulla sperimentazione del Sistema Duale in Italia quale strumento per contrastare la disoccupazione giovanile:
Un radicale cambiamento rispetto al passato con la legge sull’alternanza scuola-lavoro. Il Governo ha messo in campo nuovi strumenti per fronteggiare questa piaga sociale (della disoccupazione n.d.r.) agendo sulla riorganizzazione dell’apprendistato, unico contratto a valenza formativa del nostro ordinamento, introducendo l’alternanza scuola-lavoro come misura universale per tutti i percorsi formativi.
Per questo motivo Poletti ha annunciato che si sta lavorando con le grandi aziende e imprese italiane per siglare intese volte a diffondere l’uso dell’apprendistato formativo e l’alternanza scuola lavoro.
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