Canone RAI 2016: altri problemi per la riscossione

Simone Traversa

3 Marzo 2016 - 09:53

Il canone RAI 2016 continua a dare problemi, ora l’Agenzia delle Entrate chiede aiuto ai comuni per raccogliere dati anagrafici sulle famiglie.

Canone RAI 2016: altri problemi per la riscossione

Niente da fare, il canone RAI 2016 è l’incubo dell’anno per i contribuenti e per il fisco, e questa volta c’è di mezzo l’Agenzia delle Entrate.

Non passa settimana infatti che non saltino fuori problemi relativi alla riscossione del canone RAI 2016: non si capisce quando pagarlo, come e qualche tempo fa le associazioni delle compagnie di energie elettrica lamentavano l’assenza del governo sulla questione dei costi legati alla riscossione dell’imposta, al punto da far pensare che si sarebbe dovuto pagare il canone due volte.

Oggi è invece l’Agenzia delle Entrate a invocare aiuto, e chiede ai comuni di farsi carico della raccolta dei dati anagrafici delle famiglie utili a stabilire gli importi e le eventuali esenzioni dal pagamento.

Canone RAI 2016: Agenzia delle Entrate necessita dei dati delle famiglie

Per l’Agenzia delle Entrate è un elemento cruciale ai fini del controllo del pagamento del canone RAI 2016 sapere i dati anagrafici dell’utente che è chiamato a versare l’imposta, elemento questo che non è sempre certo né disponibile all’Agenzia.

Paolo Salvini, direttore della gestione tributi dell’Agenzia delle Entrate ha detto che

assume cruciale importanza la corretta individuazione della famiglia anagrafica che, in modo del tutto peculiare rispetto alle diverse imposte del nostro sistema tributario, costituisce di fatto il soggetto passivo del tributo. Allo stato attuale, in attesa della costituzione della nuova Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, l’individuazione della famiglia anagrafica risulta particolarmente complessa.

Canone RAI 2016: Agenzia delle Entrate chiede aiuto ai Comuni

Al fine di superare tale criticità l’Agenzia delle Entrate richiede che siano i Comuni a comunicare i dati anagrafici delle famiglie, in attesa che sia approntata la nuova Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente.

In questo senso l’Agenzia delle Entrate necessita delle corrette informazioni per disporre gli adeguati pagamenti del canone, nella fattispecie i dati di cui ha bisogno sono:

  • i soggetti titolari di contratti per la fornitura di energia elettrica uso domestico;
  • i soggetti esentati dal pagamento (soggetti con più di 75 anni e reddito non superiore a 6.713,98;
  • le dichiarazioni di non possesso dell’apparecchio TV;
  • i pagamenti eseguiti con altre modalità da soggetti che pur essendo tenuti al pagamento del canone TV non dispongono di contratti elettrici uso domestico sul quale effettuare l’addebito (ad esempio il custode di una scuola che vive in locali resi disponibili dalla scuola stessa);
  • le famiglie anagrafiche con le relative residenze.

Canone RAI 2016: pagamento

Non sono cambiate le regole per il pagamento del canone RAI 2016, che è dovuto solo una volta per il possesso dell’apparecchio televisivo, o di un qualunque apparecchio in grado di ricevere le trasmissione radio-televisive, per tutte le residenze e le dimore delle famiglie anagrafiche.

Per famiglia anagrafica si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità adozione o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora occasionale nello stesso comune.

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