I social si scagliano contro i Ferragnez e la loro recente visita alla Cappella Sistina, dove vengono immortalati di fronte al Giudizio universale. Nella Cappella Sistina è consentito fare foto?
Si possono scattare foto nella Cappella Sistina? La risposta purtroppo è negativa, non è possibile in quella zona dei Musei Vaticani fare scatti o riprese. Chiara Ferragni e Fedez sono finiti sotto accusa proprio per le foto scattate durante il loro tour privato nella Cappella. I due sono immortalati in moltissimi scatti all’interno dei musei e mentre si abbracciano di fronte al Giudizio universale. Potevano fare quegli scatti?
La risposta arriva direttamente dalla pagina ufficiale del tour operator che ha organizzato il giro privato nel museo che chiarisce la vicenda nei commenti sotto il post di Instagram.
Chiara Ferragni e Fedez non hanno violato alcuna norma, dal momento che durante i tour privati organizzati dall’agenzia a cui si sono rivolti è consentito anche scattare foto nella Cappella Sistina, ma rispettando la norma di non utilizzare il flash che potrebbe danneggiare gli affreschi. I Ferragnez, con buona pace del web, non hanno violato alcuna norma.
Perché non si possono scattare foto nella Cappella Sistina?
Per i visitatori che si recano nella Cappella Sistina senza partecipare ad una visita privata è vietato scattare foto, anche senza flash. I motivi di questo divieto sono svariati primo tra tutti perché si tratta di un luogo sacro, dove per rispetto non è consentito fare riprese o scatti. Altro motivo per cui non è possibile effettuare riprese o scatti è il flash che potrebbe rovinare gli affreschi causando danni alle tinte.
Ma queste non sono le uniche due ragioni del cartello ’No photo, No video’ che si legge nella Cappella Sistina. Il divieto venne stabilito nel 1990 quando la Japan’s Nippon Television Network Corporation ottenne i diritti esclusivi delle foto e delle riprese del luogo. La tv nipponica nel 1990 rispose all’appello del Vaticano che cercava finanziatori per il restauro dei dipinti. In Italia nessuno riuscì a trovare abbastanza fondi per l’opera e fu allora che la Japan’s Nippon Television Network Corporation si fece avanti finanziando il restauro della Cappella con 3 milioni di dollari. In cambio riuscì però ad ottenere l’esclusiva delle foto effettuate dopo il restauro e anche delle riprese nel periodo dei lavori.
L’esclusiva nelle riprese video e foto è non era però a vita e la tv nipponica perse questo privilegio tre anni dopo il restauro della Cappella, per cui al momento non vi è alcuna restrizione violazione di diritti di esclusiva. L’amministrazione dei Vaticani decise però di continuare a mantenere la norma che impedisce di scattare foto ed effettuare riprese in modo da preservare la sala. La decisione fu presa così da preservare il capolavoro di Michelangelo e soprattutto per permettere solo a coloro che effettuano l’ingresso nella Cappella di ammirare uno dei più grandi capolavori della storia.
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