L’amministrazione straordinaria di Banca Carige è stata prorogata: i motivi
Il commissariamento di Banca Carige è stato prorogato al 30 settembre 2019.
A comunicare la suddetta estensione dei termini è stato lo stesso istituto di credito finito in amministrazione straordinaria all’inizio del nuovo anno.
Il 2 gennaio scorso, la BCE ha scelto di affidare le sorti di Banca Carige a Fabio Innocenzi (già CEO), Pietro Modiano (già presidente) e Raffaele Lener, i tre commissari incaricati di traghettare l’istituto verso acque più sicure. Oggi la scadenza di quel mandato è stata rinviata alla fine dell’estate.
Carige: perché il commissariamento è stato rimandato
All’inizio dell’anno la BCE non si è limitata a commissariare Banca Carige. L’istituto di Mario Draghi ha ricordato alla ligure l’importanza di redigere un nuovo piano industriale e ha altresì dato vita a un Comitato di sorveglianza composto da Gianluca Brancadoro, Andrea Guaccero e Alessandro Zanotti.
Qualche tempo dopo, più precisamente sul finire di febbraio, la banca ha presentato l’atteso piano di rilancio e ha comunicato la sua intenzione di procedere a un aumento di capitale da 630 milioni di euro.
Poi sono iniziate le speculazioni su un possibile acquirente, identificato da più parti nel fondo BlackRock. In questo caso però le indiscrezioni non sono state confermate né smentite dai diretti interessati.
Oggi, intanto, l’amministrazione straordinaria di Carige è stata rinviata. Il motivo? Da ricercare nella delicatezza delle operazioni correttive e nella necessità di assicurare in modo sostenibile il rispetto dei requisiti prudenziali. Per questo l’istituto avrà bisogno di un lasso di tempo più ampio e di termini meno stringenti.
L’estensione dei termini del commissariamento di Banca Carige imporrà ora la conferma dei tre commissari straordinari e dei membri del Comitato di sorveglianza fino al 30 settembre 2019.
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