Cos’è la Carta d’identità elettronica (CIE)? Scopriamo come si fa, prezzo, come funziona il rinnovo e tutti i documenti utili per richiederla.
La carta d’identità elettronica ha preso il posto del documento cartaceo e, oramai dal lontano marzo 2022, è entrata a pieno titolo tra gli strumenti che consentono di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, insieme a SPID e CNS.
Da settembre 2022, inoltre, la Carta di Identità Elettronica è diventata più europea: il documento di identità prodotto dal Poligrafico di nuova emissione riporta la bandiera dell’Unione europea sul fronte. I documenti di cui si è già dotati continueranno a essere validi fino alla loro naturale scadenza.
Carta d’identità elettronica (CIE): cos’è e come funziona
La carta d’identità elettronica, abbreviata anche come CIE, ha sostituito definitivamente il vecchio documento cartaceo in tutti i comuni italiani. Oggi è obbligatorio in tutta Italia rilasciare la CIE sia per nuovi documenti che per i rinnovi in caso di scadenza.
Anche i cittadini con carta d’identità ancora in corso di validità possono presentare richiesta per il rilascio del nuovo documento elettronico.
La CIE, a differenza della carta d’identità tradizionale, è una tessera di forma rettangolare molto simile ad una carta di credito o alla patente. Ma non è soltanto l’aspetto ad essere cambiato, rispetto all’antenata cartacea: oltre ai dati anagrafici e alla foto in formato digitale, nella carta d’Identità elettronica è possibile inserire una serie di informazioni in più.
Nello specifico, il nuovo documento d’identità contiene anche il codice fiscale dell’intestatario, le impronte digitali e gli estremi dell’atto di nascita.
I cittadini che richiedono il rilascio della CIE possono, inoltre, aggiungere alla memoria del microchip elettronico anche la volontà di essere donatori di organi, associare la propria tessera elettorale e l’abilitazione all’utilizzo dei servizi della Pubblica Amministrazione mediante l’inserimento della propria firma digitale.
La carta d’identità è, quindi, un vero e proprio strumento di accesso telematico non solo dei servizi del proprio Comune ma di tutta la Pubblica Amministrazione.
Come richiedere la carta d’identità elettronica
Per richiedere la carta d’identità elettronica, sia in caso di primo documento che di rinnovi, il primo passo da compiere consiste nella prenotazione dell’appuntamento.
Per chi si chiede quanto tempo ci voglia per ottenere la carta d’identità, è bene specificare subito che solitamente il documento arriva in 6 giorni, e che è possibile riceverlo direttamente presso il proprio domicilio. Ma vediamo di seguito come fare per richiederlo.
Come fare la CIE: prendere appuntamento sul sito Prenotazioni CIE
È la procedura di richiesta della CIE il fattore più problematico del nuovo documento d’identità. Per il primo rilascio, così come in caso di rinnovo, bisognerà prenotare il proprio appuntamento al Comune, accedendo al portale online denominato Prenotazioni CIE.
Salvo che per i comuni che non hanno attivato la procedura di prenotazione online, in tutti gli altri casi è fondamentale prenotare il proprio appuntamento sul portale del Ministero dell’Interno.
Come bisogna fare? La procedura è semplice e di seguito la illustriamo passo per passo.
1) Accedere al portale online.
2) Cliccare sulla voce “Cittadini”.
3) Selezionare il motivo della richiesta nel menù a tendina (primo documento, rinnovo, furto o smarrimento, minori, impossibilitati a recarsi in Comune).
4) Inserire i propri dati anagrafici e fiscali, come nome, cognome, codice fiscale, comune di residenza e la lingua per ricevuta di appuntamento e notifiche.
5) Scegliere, poi, dove si vuole richiedere il documento, se presso il proprio comune di residenza o un altro comune (da selezionare). Di default, il sistema suggerisce il comune di residenza, dando la possibilità di scegliere anche tra i comuni posti nelle vicinanze. Attenzione, però, perché non tutte le sedi comunali sono adibite al rilascio della CIE.
6) Nella pagina successiva si può scegliere data e ora della prenotazione, sulla base delle disponibilità della sede prescelta.
7) Infine, selezionare la modalità di ritiro della carta d’identità elettronica, se in Comune o con la spedizione via posta.
8) Come ultimo step bisogna accedere per completare la prenotazione, con il proprio account oppure con un’identità digitale.
Dopo aver effettuato la prenotazione dell’appuntamento per la CIE, sarà necessario scaricare e stampare la relativa ricevuta, che dovrà essere consegnata all’operatore comunale il giorno della presentazione della richiesta.
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I documenti necessari per il primo rilascio o il rinnovo della CIE
Per richiedere il rilascio della carta d’identità elettronica il cittadino dovrà recarsi presso il proprio comune munito di fototessera cartacea o su un supporto USB: la fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto.
All’atto della richiesta, è consigliabile munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria per velocizzare la procedura di registrazione e, per poter ottenere il rilascio della CIE dovranno essere presentati al Comune i seguenti documenti:
- carta di identità scaduta o in scadenza, da presentare in caso di rinnovo della carta di identità;
- denuncia di furto o smarrimento resa presso le autorità competenti, in caso di furto o smarrimento della carta di identità;
- documento di riconoscimento: passaporto, patente, libretto della pensione con foto, in caso di furto, smarrimento o distruzione della carta d’identità;
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il deterioramento della carta d’identità, qualora la richiesta di carta d’identità sia a seguito del deterioramento della carta d’identità stessa;
- carta di identità deteriorata, in caso di deterioramento della carta di identità.
Nel caso di primo rilascio bisognerà invece esibire all’operatore del Comune un altro documento d’identità in corso di validità e, se non si è in possesso di alcun documento, bisognerà essere accompagnato da due testimoni.
In sede di rilascio della CIE bisognerà fornire l’indirizzo di contatto per essere avvisato sulla spedizione del documento e indicare le modalità di ritiro del documento: consegna presso l’indirizzo indicato o ritirato in Comune.
Inoltre, al momento dell’acquisizione dei dati per il rilascio della nuova carta d’identità bisognerà procedere con l’acquisizione delle impronte digitali e bisognerà fornire il consenso o il diniego alla donazione degli organi.
Quanto costa la carta d’identità elettronica?
Il costo della carta d’identità elettronica si aggira sui 22 euro, che possono variare di qualche decina di centesimi a seconda del comune di appartenenza. Difatti, il prezzo si compone di una base standard, di matrice ministeriale, e di spese aggiuntive:
- 16,79 euro (13,76 euro più IVA all’aliquota vigente), equivale al corrispettivo ministeriale che serve a coprire le spese di gestione statali, comprese quelle di consegna del documento;
- I diritti fissi comunali;
- I diritti di segreteria.
L’importo del predetto corrispettivo, unitamente a diritti fissi e di segreteria, verranno riscossi dai Comuni all’atto della richiesta di emissione della carta d’identità elettronica.
Il totale di circa 22 euro vale per il primo rilascio e il rinnovo. Il costo aumenta in caso di richiesta di CIE per perdita, furto o danneggiamento di una precedente CIE, e può arrivare a 27 euro.
Quanto tempo ci vuole per avere la nuova carta d’identità?
Dopo aver eseguito correttamente tutta la procedura di cui sopra, la CIE verrà recapitata al cittadino presso l’indirizzo da lui indicato entro 6 giorni lavorativi. In questo lasso di tempo l’intestatario potrà utilizzare un documento provvisorio.
In fase di presentazione della richiesta al Comune, ogni cittadino può scegliere una tra le seguenti modalità di consegna del documento:
- presso l’indirizzo di residenza;
- presso un indirizzo di sua preferenza;
- al Comune.
In tutti e tre i casi il corrispettivo versato dal Cittadino per il rilascio della CIE resta invariato.
Quanto vale la carta d’identità elettronica? La scadenza della CIE
La validità della carta di identità elettronica varia in base alle fasce d’età di appartenenza del cittadino che presenta richiesta.
Nel dettaglio, la validità varia nei seguenti modi e casi:
- 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
- 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni;
- 10 anni, ovvero la durata tradizionale del documento d’identità, per i maggiorenni.
PIN e PUK della CIE: cosa sono e a cosa servono
Per poter utilizzare la CIE come credenziali per l’accesso ai servizi online servono il PIN ed il PUK, i due codici rilasciati insieme alla carta d’identità elettronica.
Il PIN è consegnato direttamente dall’operatore del Comune dopo aver presentato richiesta di rilascio; il codice PUK viene, invece, inviato insieme al documento.
Nel dettaglio:
- il codice PIN (Personal Identification Number) è necessario per abilitare l’accesso vero e proprio per il tramite della CIE, mediante Entra con CIE oppure quando si utilizza il documento con il Software CIE;
- il PUK (Personal Unblocking Number) è necessario per sbloccare il PIN a seguito di tre tentativi errati di immissione, impostando, eventualmente, un nuovo valore.
Lo sblocco del PIN con il PUK è possibile da computer mediante il Software CIE e da smartphone mediante l’app CIE ID. Dieci tentativi errati di immissione del PUK durante la procedura di sblocco PIN, comportano il blocco irreversibile della CIE.
Cosa si può fare con la carta d’identità elettronica?
La CIE è, a tutti gli effetti, una “chiave di accesso”, rilasciata dallo Stato, che permette di accedere ad una serie di servizi forniti dalla Pubblica Amministrazione e anche da privati.
Con lettori contactless o con la maggior parte dei tablet/smartphone, si ha infatti la possibilità di:
- accedere ai servizi digitali, come ad esempio quelli offerti dal proprio Comune o dall’Inps, tramite un meccanismo riconosciuto a livello europeo;
- effettuare procedure di registrazione o check-in (strutture alberghiere, operatori telefonici, istituti e operatori finanziari, etc.) in maniera facile e sicura;
- accedere ai mezzi di trasporto (autobus, tram, tornelli della metro, car/bike sharing, ecc.), sostituendo titoli di viaggio e abbonamenti;
- accedere a eventi (musei, manifestazioni sportive, concerti, etc.), in sostituzione dei biglietti;
- accedere ai luoghi di lavoro, al posto del badge identificativo, sia per il controllo accessi che per la rilevazione delle presenze.
L’inserimento nel microchip dei dati biometrici del proprietario, la carta d’identità elettronica consente poi di verificare in modo certo l’identità del titolare. Tradotto in pratica, la CIE può essere utilizzata, a titolo di esempio, per l’accertamento dell’identità fisica del titolare ai varchi di frontiera.
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