Per un sondaggio dell’istituto Piepoli resterebbe sempre Sergio Mattarella il Presidente della Repubblica preferito: Silvio Berlusconi però sarebbe in rimonta e a un passo da Mario Draghi nel gradimento.
Si avvicinano le elezioni del Presidente della Repubblica ma questa corsa per il Colle, come da miglior tradizione italica, continua a essere una autentica sciarada. Un clima di sostanziale incertezza che sembrerebbe emergere anche da un sondaggio realizzato a fine anno dall’istituto Piepoli per Rai News 24.
Stando al sondaggio il preferito degli italiani per il Quirinale resterebbe sempre Sergio Mattarella: l’attuale Presidente della Repubblica però ha già fatto sapere di non essere interessato a un mandato-bis, anche se molti parlamentari ancora sperano in un ripensamento visto lo spauracchio delle elezioni anticipate che da tempo aleggia sopra i cieli dei Palazzi romani.
A completare il podio ci sarebbero i due grandi duellanti di queste elezioni del Presidente della Repubblica: Mario Draghi e Silvio Berlusconi. Se l’attuale capo del Governo sarebbe in calo di un punto percentuale, il leader di Forza Italia al contrario negli ultimi tempi avrebbe visto crescere di due punti il proprio gradimento.
Molto interessante vedere come nel sondaggio Berlusconi possa godere di un buon apprezzamento anche tra gli elettori di centrosinistra, che preferirebbero lui al Colle rispetto a un pezzo grosso dei dem come Paolo Gentiloni.
Elezione del Presidente della Repubblica: tra sondaggi e trattative
A tre settimane dal voto, il Presidente della Camera Roberto Fico ha ufficializzato che la prima chiamata ci sarà lunedì 24 gennaio alle ore 15.00, non è semplice pronosticare chi potrebbe essere il prossimo Presidente della Repubblica.
Come emerge dal sondaggio, il gradimento nei confronti di Sergio Mattarella è sempre alto ma l’ipotesi di un secondo mandato appare assai remota. A far cambiare idea al Capo dello Stato potrebbe essere solo un caos parlamentare unito a un peggioramento della situazione sanitaria nel Paese.
Nel suo discorso di fine anno il presidente Mattarella ha già salutato gli italiani mentre, questa volta in occasione di una conferenza stampa, Mario Draghi ha fatto intendere di poter gradire un trasferimento da Palazzo Chigi al Quirinale.
Una disponibilità che non sarebbe piaciuta a Silvio Berlusconi, l’unico politico che non ha mai nascosto di ambire al Colle: il leader azzurro teoricamente dalla quarta chiamata, quando basterà la maggioranza assoluta, potrebbe avere i numeri per essere eletto.
Non sarà facile però per Berlusconi diventare il prossimo Presidente della Repubblica: la sua infatti è una figura troppo scomoda per attirare il consenso del centrosinistra, senza dimenticare il rischio dei franchi tiratori tra le fila del centrodestra.
Ecco perchè si continua a parlare dei cosiddetti outsider: Pier Ferdinando Casini, Marcello Pera, Paola Severino e Giuliano Amato. Tutti profili spendibili ma, viste le machiavelliche trame di palazzo in corso tra i partiti, questo Romanzo Quirinale al momento appare ancora un enigma difficile da decifrare.
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