Entro questa settimana il Governo dovrà decidere sulle nuove misure restrittive da adottare: la maggioranza appare spaccata tra chi vorrebbe un lockdown nei weekend e a Pasqua (Speranza) e chi invece è più prudente (Salvini), ma se i contagi dovessero schizzare oltre quota 30.000 le chiusure saranno inevitabili.
Lockdown sì lockdown no, questa è la margherita da sfogliare nelle mani di Mario Draghi, chiamato insieme al suo Governo a prendere una decisione entro questa settimana in merito alla modifica dell’ultimo DPCM entrato in vigore lo scorso 6 marzo.
Nel frattempo è arrivato il parere del Cts, che ha suggerito di attuare un lockdown generalizzato nei fine settimana e durante il periodo della Pasqua, ricalcando l’analoga misura presa a Natale dall’allora governo Conte, oltre a parametri più rigidi nei vari passaggi di colore per quanto riguarda le Regioni.
Per quelle zone che fanno registrare per sette giorni di fila più di 250 contagi ogni 100.000 abitanti, il Cts ha chiesto che le chiusure debbano scattare in maniera automatica e non a discrezione dei Presidenti di Regione.
Resta ora da capire quale sarà la scelta del Governo, che appare spaccato sull’ipotesi di un lockdown nei fine settimana e a Pasqua: se il ministro Roberto Speranza guida la fila dei rigoristi, dall’altra parte c’è Matteo Salvini che non vuol sentir parlare di chiusure generalizzate.
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Lockdown: chi lo vuole nel Governo?
Fin dalla nascita del governo Draghi, subito è apparso chiaro che per l’ex numero uno della BCE non sarà facile mettere d’accordo una maggioranza così variopinta, soprattutto considerando lo stato di perenne campagna elettorale dei partiti nostrani che hanno un occhio sempre ben vigile sui sondaggi.
Se il primo DPCM del nuovo Governo ha sostanzialmente ripreso l’ultimo firmato da Giuseppe Conte, adesso visto il peggioramento della situazione sanitaria in Italia legata al Covid serve un’ulteriore stretta.
Preso atto del parere del Cts, Mario Draghi ora dovrà tirare le somme insieme ai capi delegazione dei partiti che formano la sua maggioranza. Trovare una sintesi al momento appare però essere un’impresa non semplice.
Le immancabili voci di corridoio indicano infatti i ministri Roberto Speranza e Dario Franceschini come propensi a chiudere il prima possibile, come suggerito dal Cts, evitando così un aggravarsi della situazione sanitaria.
La richiesta della sinistra e del PD sarebbe così quella di un lockdown almeno a Pasqua e nel weekend precedente, ma l’ipotesi di chiusure generalizzate vede al momento la ferma opposizione di Matteo Salvini spalleggiato anche da Forza Italia.
Alla fine dicono che deciderà Mario Draghi, ma se nei prossimi giorni si dovesse arrivare a 30.000 contagi al giorno, a quel punto un lockdown totale o parziale sarebbe inevitabile a prescindere dai possibili malumori all’interno della maggioranza.
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