La Cina e l’Iran hanno siglato un’importante intesa per i prossimi 25 anni. I due Paesi hanno voluto, anche, rafforzare l’asse anti-USA? I dettagli sull’accordo.
Cina e Iran hanno firmato un accordo globale volto a tracciare il corso delle loro relazioni economiche, politiche e commerciali nei prossimi 25 anni.
L’intesa, nota come “Comprehensive Strategic Partnership”, firmata sabato 27 marzo a Teheran dal ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif e dal suo omologo cinese, Wang Yi, è in lavorazione dal 2016.
In quell’anno presidente Xi Jinping è stato il primo leader cinese a visitare la capitale iraniana dopo oltre un decennio.
L’accordo Cina-Iran si inserisce in un momento storico e in un contesto geopolitico molto delicato: l’epidemia globale sta esacerbando i nazionalismi, con gli Stati nella disperata ricerca di vaccini e stimoli per la ripresa.
Inoltre, Pechino e Washington sono ai ferri corti, in una lotta all’egemonia a colpi di sanzioni che Biden sembra aver sposato come Trump. La vicinanza Cina-Iran, quindi, suona anche come un allarme per la potenza USA.
Cosa prevede l’accordo Cina-Iran
“Il documento può elevare i legami bilaterali a un nuovo livello strategico” ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Saeed Khatibzadeh in un’intervista televisiva.
L’accordo si concentra sul potenziamento della collaborazione del settore privato e sul ruolo della Repubblica islamica nel programma di investimenti, la Belt and Road Initiative, faro della politica di Xi nel mondo.
Non ci sono ancora informazioni aggiornate e ufficiali sul testo firmato, ma una bozza dell’accordo emerso sui media lo scorso anno mostrava piani per la fornitura a lungo termine di greggio iraniano alla Cina e investimenti in petrolio, gas, petrolchimico, energie rinnovabili e infrastrutture per l’energia nucleare.
Il presidente Rouhani ha ricordato che l’intesa sarà strategica anche per l’epidemia in corso: “Per quanto riguarda il vaccino contro il coronavirus, è necessario aumentare la cooperazione tra i due Paesi e vogliamo che vengano forniti più vaccini dalla Cina.”
La Cina, il più grande partner commerciale dell’Iran e un alleato di lunga data, ha accettato nel 2016 di aumentare il commercio bilaterale di oltre 10 volte fino a 600 miliardi di dollari in un decennio.
Il suo ministero del commercio ha dichiarato giovedì scorso che Pechino cercherà di salvaguardare l’accordo nucleare iraniano del 2015 e difendere i legittimi interessi delle relazioni sino-iraniane.
Alleanza Pechino-Teheran: una minaccia per gli USA?
L’alleanza Cina-Iran appare senza dubbio una sfida per gli Stati Uniti.
L’amministrazione di Joe Biden è in cerca di radunare alleati contro la Cina, che il Segretario di Stato Antony Blinken ha definito il più grande test geopolitico del mondo. Intanto, sanzioni e minacce sui diritti e sul commercio non si sono affatto smorzate con la fine dell’era Trump.
In più, il patto Teheran-Pechino arriva mentre gli sforzi per rilanciare l’accordo nucleare iraniano con le potenze mondiali sono bloccati. E il sostegno cinese per gli iraniani potrebbe essere un’arma in più, se Biden dovesse riaprire il dialogo sul tema.
La più stretta integrazione dell’Iran con la Cina potrebbe anche aiutare a sostenere la sua economia contro l’impatto delle sanzioni USA.
Di certo la coppia di Paesi non è ben vista dagli Stati Uniti. E il fatto che i due storici nemici hanno rafforzato la cooperazione è un pensiero in più per Biden.
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