La Cina ha un piano preciso per sottoporre a controllo normativo importanti e strategici settori dell’economia. Lo ha rilevato un documento ufficiale: cosa prevede?
In Cina il controllo dell’economia sarà sempre più serrato e regolato.
Pechino ha pubblicato un piano di 5 anni per rafforzare la stretta normativa su settori strategici, tra i quali tecnologia e assistenza sanitaria.
Il documento è solo l’ultima spinta del Dragone per affermare la supremazia del Partito Comunista al Governo sulla seconda economia mondiale.
Cosa prevede il piano e come la Cina vuole monitorare la sua economia?
Così la Cina controllerà l’economia
Il Comitato Centrale del Partito Comunista e il Consiglio di Stato hanno pubblicato insieme un documento politico di alto livello mercoledì 11 agosto.
Lo scopo sarebbe ampliare la legislazione di controllo del Governo per “soddisfare le crescenti richieste delle persone per il benessere”.
Il rilascio del piano segue una serie di misure normative che hanno sbalordito gli investitori nel business cinese nelle scorse settimane. Decine di miliardi di dollari sono andati in fumo nelle valutazioni di alcuni dei più grandi gruppi tecnologici del Paese.
Pechino sembra aver voluto fornire indicazioni sull’ampiezza e sulla durata della sua revisione normativa tramite questa nota, anche se il documento di ampio respiro non ha fornito un elenco di istruzioni o misure specifiche. Ma gli analisti hanno detto che la repressione si intensificherà.
L’ampio documento ha evidenziato l’urgente necessità di una legislazione aggiuntiva per disciplinare i settori dell’istruzione tecnologica e risolvere le questioni antitrust essenziali per migliorare i mezzi di sussistenza delle persone.
È necessario effettuare ricerche tempestive per costruire quadri legali per l’economia digitale, la finanza su Internet, l’intelligenza artificiale, i big data e il cloud computing per garantire che “nuovi modelli di business si sviluppino in modo sano”, si legge nella nota.
Cosa sta succedendo in Cina?
Diversi regolatori cinesi hanno presentato nelle ultime settimane un’ampia gamma di norme che cercano di porre limiti a numerosi settori e imprese in nome della protezione della sicurezza nazionale e della stabilità sociale.
Il Ministero dell’Industria e dell’Information Technology ha pubblicato giovedì una versione finale delle sue linee guida per le auto intelligenti.
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Le regole impongono che le aziende che cercano di esportare i dati degli utenti o dei veicoli debbano prima sottoporsi a una revisione della sicurezza da parte delle autorità di regolamentazione. L’approvazione sarebbe necessaria anche prima di aggiornare il software di guida autonoma dei veicoli.
Anche la China Banking and Insurance Regulatory Commission, l’autorità di regolamentazione bancaria e assicurativa, ha presentato un piano per riformare il settore assicurativo online del Paese.
Secondo Financial Times, alle aziende e agli intermediari del settore è stato ordinato di correggere una serie di problemi tra cui pratiche di sicurezza dei dati dei clienti, marketing e commissioni. Il regolatore ha parlato di un’impresa politica significativa e ha detto che intensificherà le ispezioni.
Intanto, le azioni in Cina sono state negative negli scambi di giovedì 12 agosto dopo l’annuncio, con l’indice Hang Seng Tech di Hong Kong che è sceso di circa l’1%.
Cosa accadrà con il piano di controllo cinese?
Gli analisti tengono d’occhio l’approccio cinese al controllo normativo.
Bruce Pang, capo della ricerca alla China Renaissance, la banca d’investimenti, ha affermato che il settore tecnologico cinese continuerà ad affrontare pressioni su una serie di sfide socio-economiche che Pechino ritiene debbano essere affrontate.
“Prevediamo un’interruzione a breve termine del sentiment del mercato e la pressione sulle valutazioni delle società cinesi quotate offshore in settori correlati, a causa del rischio di un eccesso normativo”, secondo l’esperto.
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