Classifica popoli più ignoranti al mondo, Italia prima in Europa

Alessandro Cipolla

23/08/2024

Secondo il report Perils of Perception di IPSOS Mori sull’ignoranza dei popoli, l’Italia risulta essere la dodicesima al mondo e la prima in Europa in questa poco invidiabile classifica.

Classifica popoli più ignoranti al mondo, Italia prima in Europa

Classifica popoli più ignoranti al mondo, Italia prima in Europa. Può sembrare strano per il Paese che ha dato i natali a Leonardo, Galileo Galilei o Dante Alighieri, ma la nostra decadenza ormai appare essere un dato di fatto.

L’Italia infatti continua a non brillare nelle classifiche internazionali. Dopo quella sulla corruzione redatta da Transparency International che ci vede al 42° posto (tra le peggiori in Europa), anche sul tema dell’ignoranza il Belpaese occupa una posizione poco onorevole.

La classifica stilata dal report Perils of Perception realizzato da IPSOS Mori ci vede ai primi posti di questa speciale graduatoria che si basa sulla distorta percezione della realtà che ci circonda.

Un sentore questo confermato anche dal rapporto 2020 dell’Istat, dove viene sottolineato come “l’Italia presenta livelli di scolarizzazione tra i più bassi dell’Unione Europea, purtroppo anche con riferimento alle classi d’età più giovani nonostante negli anni la diffusione dell’istruzione sia considerevolmente cresciuta”.

In Italia hanno almeno un diploma quasi i tre quarti dei giovani tra i 30 e i 34 anni (+11 punti percentuali rispetto al 2009), ma nell’UE27 la media è dell’84% - si legge sempre nel rapporto 2020 dell’Istat - Il divario è maggiore, e crescente, se si considerano i 30-34enni con titoli universitari, pari al 27,6% nel nostro paese (ultimo nell’Unione insieme alla Bulgaria), contro il 40,3% per l’UE27”.

Gli ultimi dati Istat sono quelli del 2021: i 30-34enni in possesso di un titolo di studio terziario da noi sono il 26,8%, una percentuale nettamente inferiore alla media Ue27 che raggiunge il 41,6%.

Sempre in Italia i giovani tra i 15 e i 19 anni non studiano e non hanno un lavoro sarebbero quasi il 20%, ovvero i cosiddetti Neet. Tutti numeri questi che potrebbero spiegare perché gli italiani sarebbero diventati ora il popolo più ignorante d’Europa.

Italia nazione più ignorante d’Europa

Nel 2017 IPSOS Mori, importante azienda inglese di analisi e ricerca di mercato, dopo una prima edizione nel 2014 ha stilato una seconda classifica su quelli che sarebbero i popoli più ignoranti al mondo chiamata “Perils of Perception”, letteralmente “Pericoli della Percezione”.

L’indagine si è basata su delle interviste a campione a 11.000 persone per ogni nazione, alle quali vengono sottoposte delle domande su delle statistiche comuni che riguardano il proprio paese.

Nella ricerca del 2017, l’ultima pubblicata, veniva chiesto per esempio se gli omicidi nel proprio paese fossero aumentati o diminuiti rispetto al 2000. Oppure se gli attacchi terroristici siano aumentati dopo l’11 Settembre o quanta gente soffra di diabete.

In base al grado di errore nel dare le risposte, IPSOS Mori ha realizzato la sua classifica che nel 2014 ci vedeva come il popolo più ignorante al mondo. In quella del 2017 invece l’Italia è al dodicesimo posto, prima tra le nazioni europee.

QUI L’INDAGINE COMPLETA

Una percezione distorta della realtà

Leggendo la classifica e guardando i criteri di indagine, si capisce che non si deve confondere il termine “ignorante” con poco istruito o analfabeta, ma invece che ignora la realtà che lo circonda.

Il termine “misperceptions” infatti con cui viene presentata la classifica generale significa “percezione erronea”. Gli italiani quindi secondo IPSOS Mori non conoscono a sufficienza quello che realmente accade nel proprio paese.

Prendiamo a esempio la domanda sugli omicidi che rispetto al 2000 sono diminuiti in Italia del 39%. Per il 49% degli intervistati invece il numero sarebbe aumentato, per il 35% sarebbe lo stesso mentre solo l’8% ha risposto in maniera giusta.

Non è un caso che, stando ai numeri forniti dal Viminale negli ultimi anni, i reati nel nostro paese sono in diminuzione, ma al contrario la percezione di insicurezza prende sempre più piede tra gli italiani.

Nell’epoca delle fake news gli italiani quindi sembrerebbero conoscere sempre meno cosa succede nel proprio paese, una situazione che poco si addice a un popolo che con la sua intelligenza ha avuto un ruolo fondamentale nella storia del mondo. Mala tempora currunt.

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