In Sardegna le fiamme hanno devastato migliaia di ettari di territorio e diverse associazioni e privati si sono attivati per raccogliere fondi e beni di prima necessità: ecco come aiutare Oristano.
La Sardegna continua a bruciare, e alle persone che stanno cercando di contenere le fiamme sul posto si sono aggiunte anche decine e decine di raccolte fondi in sostegno della popolazione colpita dagli incendi. L’Italia ha mostrato il suo lato migliore e come spesso accade, anche in questa situazione ha deciso di abbracciare la strada della solidarietà.
Da più di 60 ore si lavora per cercare di placare le fiamme che hanno causato dei danni incalcolabili per la flora e la fauna dell’isola e il presidente della Regione ha già annunciato di aver intenzione di scrivere a Mario Draghi per chiedere “un sostegno economico immediato per ristorare i danni e che una quota del PNRR sia subito destinata alla Regione per un progetto di riforestazione”. Intanto le varie associazioni si sono già attivate dando il via a raccolte di fondi e di beni di prima necessità: ecco come partecipare e come aiutare Oristano e le zone colpite dall’incendio.
Come aiutare Oristano: le raccolte fondi attive e come donare
Dopo i devastanti roghi che hanno raso al suolo migliaia di ettari di territorio nell’oristanese è subito partita la corsa alla solidarietà e si sono moltiplicate le raccolte di fondi e di beni di prima necessità per aiutare la popolazione colpita a rialzarsi. Vediamo come donare e come partecipare ad alcune raccolte.
Una delle prime raccolte di fondi a sostegno delle popolazioni colpite dall’incendio è quella messa in piedi dai geometri di Oristano che hanno voluto partecipare “a nome di tutta la categoria dei geometri”, come ha voluto precisare il presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Oristano, Fulvio Deriu. Attraverso i fondi raccolti si potranno “aiutare direttamente le persone bisognose, mediante l’acquisto di beni di prima necessità, tubature idriche, materiali da costruzione, foraggio per gli animali, piante e qualsivoglia altro bene necessario, compatibilmente con le risorse donate da ognuno di voi e, comunque, fino a esaurimento fondi”. Per partecipare alla raccolta fondi sarà sufficiente un bonifico:
Conto corrente bancario: Intesa San Paolo
Intestato: al Collegio dei Geometri della Provincia di Oristano.
IBAN: IT10L0306909606100000140245
Causale di versamento: Contributo Emergenza Incendi Provincia di Oristano
Anche la Consulta Giovani Santa Giusta ha deciso di avviare una raccolta di beni di prima necessità “da portare ai paesi più colpiti da questa catastrofe”, ed in particolare hanno bisogno di acqua, cibo in scatola e a lunga conservazione e di facile consumazione carta igienica, piatti e bicchieri monouso. Chi si trovasse in zona potrà andare a donare oggi lunedì 26 luglio, dalle 18 alle 19.30, presso l’ex sede barracellare (fronte Anap), in via Giovanni XXIII, a Santa Giusta.
La Diocesi di Alghero-Bosa ha deciso di istituire il fondo di solidarietà diocesano “Emergenza incendio Montiferru” con l’obiettivo di aiutare le persone maggiormente in difficoltà dando il via ad una raccolta fondi iniziata con il contributo di 50.000 euro della Diocesi, voluto dal vescovo Mauro Maria Morfino. Anche in questo caso per fare la propria parte nella raccolta fondi sarà sufficiente un bonifico alle seguenti coordinate IBAN: IT 57 D 01015 84890 000070770491. A quest’ultima si aggiunge poi quella dell’associazione Sardegna in Tuscia (IBAN: IT36X 14503 00002 10430 13 con causale “Emergenza incendi in Sardegna”) e le numerose collette nate online, soprattutto su siti specializzati come GoFundMe. Tra queste segnaliamo quella organizzata da Acli Provinciali di Oristano che è già riuscita a raccogliere più di 22.000 euro da destinare ad attività commerciali, alle aziende e ai privati cittadini colpiti da questa emergenza.
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