Se il proprio sogno è quello di lavorare con i cani, aprire un allevamento potrebbe essere la scelta migliore, ma quanto costa avviare l’attività e quali sono i passi da seguire?
L’amore per gli animali è la spinta che porta le persone a decidere di lavorare con i nostri amici a quattro zampe, è solo in questo modo che una passione diviene anche un vero mestiere. Se si desidera lavorare in proprio, a stretto contatto con i cani, aprire un allevamento è la scelta migliore.
Aprire un allevamento di cani consente non solo di passare la maggior parte con questi animali, ma anche di potersi prendere cura del loro benessere, allevandoli con amore e, se si è anche addestratori cinofili, di addestrarli. Se è questa la strada che si vuole percorrere non resta che compiere il passo successivo: capire come aprire un allevamento di cani e quali sono i passi da seguire.
Aprire un allevamento di cani: quali sono i passi da seguire
Per poter aprire un allevamento di cani sicuramente l’amore per gli animali è fondamentale, ma purtroppo non basta. Se si ha già in mente dove aprire il proprio allevamento, bisogna sapere che ci sono diversi passaggi da compiere per poter raggiungere il traguardo. Di seguito i passi fondamentali da seguire per avviare la propria attività.
1. Acquistare un terreno, o affittarlo. Nel caso in cui non se ne possegga uno. Infatti non è consigliabile allevare cani in casa, a meno che non si disponga di un terreno esterno molto ampio.
2. Formazione. Anche se non è richiesto alcun titolo specifico è bene che alla passione si accompagni un’adeguata formazione. È importante che si acquisiscano le giuste conoscenze su come allevare i diversi tipi di cani, dalla nascita all’età adulta. Per una formazione più specifica e più pratica, oltre ai libri da leggere, ci sono diversi corsi per educatori e addestratori cinofili. Per poter conoscere nello specifico ogni razza, sicuramente è meglio rivolgersi a una fonte ufficiale: il sito dell’ENCI (l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana).
3. Conoscere la normativa italiana che disciplina gli allevamenti canini.
4. Scegliere la giusta fetta di mercato, decidendo quali razze allevare.
5. Adottare un buon sistema di marketing efficace per trovare nuovi clienti e ampliare il proprio bacino di utenti.
6. Mantenere i costi di gestione della struttura, senza rinunciare alla qualità.
Infine sarà importante avere contatti con un buon veterinario. Infatti sarà indispensabile la collaborazione con questo professionista, che potrà curare eventuali malattie ed essere fonte di buoni consigli.
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Aprire un allevamento di cani: cosa dice la legge italiana
Se si desidera aprire un allevamento di cani è importante, come già detto, conoscere in maniera approfondita cosa dice la legge italiana in materia di licenze e autorizzazioni.
La normativa a cui fare riferimento è la legge n.349 del 1993, che classifica l’attività cinotecnica (allevamento e addestramento di razze canine) come un’attività agricola.
La legge prevede che un allevamento possa definirsi tale e quindi professionale, solo in presenza di almeno 5 fattrici che producano annualmente almeno 30 cuccioli. Inoltre la legge prevede che gli allevatori rispettino la normativa emanata dalle Regioni e le disposizioni dell’ENCI, per quanto riguarda la selezione delle razze.
Allevamento di cani: quanto costa aprire una struttura?
Nel momento in cui ci si è informati sulla legge e sui passaggi da seguire per poter aprire e mantenere un allevamento di cani, è necessario fare un investimento per avviare l’attività.
I costi varieranno sicuramente in base al terreno, che si vuole comprare o affittare, alla sua posizione, la sua grandezza e in base alle razze canine che si vuole acquistare e allevare
Comprare un terreno con la struttura e allestirla, di base, dovrebbe avere un costo tra i 15.000 - 20.000 euro, a cui poi si dovranno aggiungere i cani comprati e presenti in allevamento, con un costo in media tra i 4.500-5.500 euro. Volendo quindi fare una stima dell’investimento iniziale, il costo dovrebbe essere in media tra i 19.500-25.000 euro.
È fondamentale decidere quali razze di cani allevare, in quanto un cane di razza può venire a costare anche 500 euro, ed è importante assicurarsi che questi non abbiano malattie genetiche, dopodiché bisognerà aggiungere le spese veterinarie per i vaccini, la sverminazione, e i collari e prodotti anti-zecche. A questi si aggiungono poi i costi variabili di ciotole, acqua e mangime.
Se si è decisi quindi ad aprire un allevamento di cani è importante avere un business plan per i primi anni di attività, in modo da riuscire a gestire le entrate e le uscite.
Per rendere poi la propria struttura completa di tutto è consigliabile completare la propria formazione e diventare un addestratore cinofilo, in modo da poter offrire più servizi, prendendosi cura dei nostri amici a quattro zampe a 360°.
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