Milena Anfosso, ricercatrice italiana all’Università di Harvard, ci racconta quanto sia difficile essere donna in un panorama dominato da uomini.
Milena Anfosso è una ragazza che, con il suo duro lavoro e la sua perseveranza, è riuscita a costruirsi un suo percorso. Oggi è “research fellow”, ricercatrice, presso l’Università di Harvard.
In un’intervista racconta a Money.it l’importanza della costanza, le lotte per conquistare questo suo ruolo, la fatica che ha dovuto fare.
Ascoltarla è per me un momento formativo, racconta con disinvoltura ma anche con grande serietà e fermezza cosa si nasconde dietro il suo lavoro, come ci è arrivata e soprattutto contribuisce a rompere quei falsi miti che ancora oggi circolano sul mondo della ricerca.
Parla in maniera chiara e franca di cosa significhi essere donna in un panorama dominato da uomini, della differenza tra gli States e l’Italia, arrivando a discutere anche dell’arretratezza del nostro Paese.
Si addentra nelle dinamiche quotidiane di molte donne, facendo notare però di come molte volte anche fra donne stesse non ci sia il rispetto e la solidarietà necessarie per farsi avanti e andare avanti, dell’importanza di far squadra e aiutarsi.
Un’intervista a 360 gradi che Money.it ha deciso di pubblicare in questa giornata dedicata alla Festa della donna, con l’obiettivo di porre l’accento su moltissime questioni cruciali.
Come diceva Tina Anselmi, «la presenza femminile in politica, nei posti cosiddetti»di potere«, non serve, soltanto alle donne, ma serve a migliorare la qualità della società. Per tutti». La presenza delle donne nei posti di potere serve a tutti, è importante ribadirlo con forza, ancora oggi, come ricorda una citazione di Simone De Beauvoir: «Io accetto la grande avventura di essere me stessa».
Tutti inviti che Milena stessa, anche se indirettamente, ci porta in questa intervista: l’importanza di essere qualcuno e non aver paura di dimostrarlo, in qualsiasi contesto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
