12 club europei hanno annunciato attraverso un comunicato la nascita della Superlega Europea: come funziona e quali squadre parteciperanno al nuovo torneo? Per l’Italia presenti Juventus, Inter e Milan.
Clamoroso strappo nella notte da parte di 12 squadre europee di calcio, le quali hanno diramato un comunicato ufficiale in cui hanno presentato pubblicamente la nascita della Superlega Europea da giocarsi nei giorni infrasettimanali, in sostituzione delle attuali competizioni del continente come Champions e Europa League.
La notizia rischia di innescare una guerra tra i club fondatori di questa nuova competizione e gli organi ufficiali del calcio, ovvero FIFA, UEFA e Leghe nazionali, pronti a estromettere le 12 società firmatarie del progetto da tutte le competizioni ufficiali, ed escludendo i loro giocatori da Euro 2021.
Superlega Europea: le squadre partecipanti
Tra le squadre pronte a dare vita alla Superlega troviamo le 3 principali squadre italiane in termini di tifosi, Juventus, Inter e Milan, e le 3 spagnole che occupano i primi posti della Liga, Atletico Madrid, Real Madrid e Barcellona.
A farla da padrone sono però i club inglesi, potendo contare su una rappresentanza pari al doppio rispetto agli altri, con ben 6 squadre coinvolte: Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham.
Nel comunicato che ufficializza la nascita del progetto della Superlega Europea, è stato annunciato anche il funzionamento del torneo e i proventi che andranno ai fondatori e ai partecipanti.
Come funziona la Superlega Europea
Saranno 20 le squadre di calcio che parteciperanno alla Superleague, con le 15 promotrici qualificate di diritto (si attendono nelle prossime ore adesioni di ulteriori tre società), mentre per le restanti 5 è previsto un sistema di qualificazione per meriti sportivi.
Il campionato verrà suddiviso in due gironi da 10 ciascuno, con andata e ritorno. Le prime 3 di ogni girone avranno accesso ai quarti di finale, mentre sono previsti i playoff tra le quarte e le quinte classificate.
I match di Superlega si svolgerebbero nei giorni in mezzo alla settimana, non andando a compromettere la partecipazione ai tornei nazionali, le cui partite continuerebbero a svolgersi nei weekend, ma andrebbe a sostituirsi alle coppe europee a cui al momento si accede per meriti sportivi.
I guadagni per i club fondatori della Superleague
Dal punto di vista economico sono previsti maggiori introiti per i club, pronti a mettere le mani su un contributo iniziale da 3,5 miliardi di euro, per dare ossigeno alle proprie casse messe in crisi dalla pandemia da Covid-19.
Non si può non notare l’assenza di due rappresentanti illustri del calcio del vecchio continente: Bayern Monaco, da sempre contrario una formula del genere, e Paris Saint-Germain, con il patron Nasser Al-Khelaifi presente nel consiglio dell’UEFA e di conseguenza a favore delle attuali coppe.
Intanto si è registrata una dura reazione da parte del primo ministro inglese Boris Johnson e del presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, i quali hanno bocciato senza mezzi termini l’iniziativa, schierandosi al fianco delle istituzioni ufficiali sportive e dichiarando di essere pronti a bloccare il progetto.
Si attendono quindi ulteriori novità rispetto ad un cambiamento che potrebbe stravolgere il calcio europeo dopo 70 anni.
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