Come si cambiano in denaro i buoni lavoro? Dove e quando si possono riscuotere?
Il motivo principale per cui un essere umano lavora è, evidentemente, la retribuzione, necessaria per consentirgli una vita dignitosa. Lo stipendio può essere erogato in contanti o tramite bonifico. E se invece il datore vi ha pagato con un voucher?
Il datore vi ha pagato, ovvero vi ha dato i buoni lavoro che vi spettano. Ora cosa fare? Come si cambiano in denaro i buoni lavoro? Come ottenere la retribuzione che vi spetta?
Il lavoratore per riscuotere i buoni lavoro deve presentarsi alle Poste, dal tabaccaio o agli sportelli bancari munito di:
- Tessera Sanitaria o il tesserino del C.F.;
- documento di identità valido.
Dove e quando si possono riscuotere i buoni?
Ecco tutte le possibilità:
- i buoni lavoro acquistati presso l’INPS si possono riscuotere presso gli uffici postali entro 2 anni dal giorno dell’emissione;
- i buoni lavoro acquistati presso i tabaccai si possono riscuotere presso il circuito dei tabaccai abilitati, entro 1 anno dal giorno dell’emissione, dal secondo giorno successivo alla fine della prestazione di lavoro accessorio;
- i buoni lavoro acquistati presso le banche sono riscuotibili solo all’interno del medesimo circuito bancario, entro 1 anno dal giorno dell’emissione, dopo 24 ore dalla fine della prestazione di lavoro accessorio;
- i buoni lavoro acquistati presso gli Uffici Postali sono riscuotibili presso gli stessi, dal secondo giorno successivo alla fine della prestazione di lavoro, entro 2 anni dal giorno dell’emissione;
- i buoni lavoro telematici possono essere riscossi tramite:
- INPSCard se attivata;
- o tramite bonifico domiciliato, riscuotibile presso gli uffici postali.
Recandovi quindi nel luogo in cui i vostri buoni lavoro sono stati acquistati dal datore potrete ricevere il compenso che vi spetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA