Concorso Magistratura 2017-2018, bando in Gazzetta Ufficiale: requisiti e prove

Simone Micocci

6 Settembre 2017 - 08:50

Pubblicato il bando di concorso per la selezione di 320 magistrati ordinari: ecco quali laureati in Giurisprudenza possono partecipare e le informazioni sulle prove e l’invio della domanda.

 Concorso Magistratura 2017-2018, bando in Gazzetta Ufficiale: requisiti e prove

Concorso Magistrati 2017-2018, bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale: ecco chi può partecipare e come inviare la domanda d’iscrizione.

Importante opportunità di lavoro per i laureati in Giurisprudenza; con il Decreto del Ministero della Giustizia (firmato dal Ministro Andrea Orlando lo scorso 31 maggio) è stato bandito il concorso per la selezione di 320 posti di magistrato ordinario.

La sola laurea in Giurisprudenza però non è sufficiente per partecipare al concorso; la selezione infatti è aperta agli avvocati iscritti all’albo, a coloro che hanno concluso il dottorato di ricerca o i diplomati alla scuola di specializzazione per le professioni legali. Inoltre, possono partecipare al concorso i giovani laureati in Giurisprudenza che hanno completato il tirocinio negli uffici dei tribunali.

A partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale i candidati hanno tempo 30 giorni per inviare la domanda; il bando quindi scadrà il prossimo 5 ottobre 2017.

Confermata quindi la cadenza biennale dei concorsi in Magistratura: dopo l’ultimo del 2016, anche il 2018 avrà la sua selezione alla quale molti laureati in giurisprudenza potranno partecipare per provare a diventare magistrati.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’importante concorso tanto atteso da chi vuole diventare magistrato: dai requisiti necessari per essere ammessi alle selezioni alle modalità di invio della domanda.

Chi può partecipare al concorso in Magistratura: requisiti

Come indicato nel bando di concorso, per partecipare alle selezioni bisogna essere in possesso di un ulteriore titolo oltre alla laurea in Giurisprudenza.

Nel dettaglio, i requisiti generali sono:

  • cittadinanza italiana;
  • esercizio dei diritti civili;
  • condotta incensurabile;
  • idoneità fisica;
  • in regola con l’eventuale servizio di leva;
  • non essere risultato per 3 volte non idoneo al concorso alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.

Nessun limite di età quindi per iscriversi al concorso, ma è necessario avere la laurea in giurisprudenza e aver conseguito uno tra i seguenti titoli:

  • dottorato di ricerca in materie giuridiche;
  • diploma di specializzazione in una disciplina giuridica.

Sono ammessi anche i laureati in giurisprudenza che hanno portato a termine uno stage presso gli uffici giudiziari o il tirocinio professionale, della durata di 18 mesi, presso l’Avvocatura dello Stato. Possono presentare domanda per il concorso anche:

  • abilitati all’esercizio della professione forense e, se iscritti all’albo degli avvocati, non incorsi in sanzioni disciplinari;
  • magistrati amministrativi e contabili;
  • procuratori dello Stato non incorsi in sanzioni di tipo disciplinare;
  • dipendenti dello Stato con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni dell’area C indicata nel vigente CCNL, con almeno 5 anni di servizio. È importante però che questi abbiano conseguito il lavoro tramite un concorso per il quale era richiesto il possesso della laurea in giurisprudenza;
  • i docenti universitari di materie giuridiche;
  • dipendenti della Pubblica Amministrazione con qualifica dirigenziale da almeno 5 anni, che hanno conseguito il lavoro tramite un concorso per il quale era richiesto il possesso della laurea in giurisprudenza;
  • coloro che hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno 6 anni, senza demerito. Sono un esempio il giudice di pace o il giudice onorario di tribunale.

Queste sono le figure che possono inviare la domanda per il prossimo concorso con il quale saranno selezionati 320 nuovi magistrati. A partire dal 2018, questi saranno sottoposti ad una dura selezione strutturata in diverse prove.

Concorso Magistratura 2017-2018: anticipazioni prove

Per quanto riguarda le prove, il concorso in Magistratura sarà strutturato in tre scritti e un orale.

Le materie oggetto dell’elaborato scritto sono diritto civile, penale e amministrativo.
Dallo scorso anno è stata introdotta un’importante novità: mentre due elaborati sono di natura teorica, il terzo è di tipo pratico poiché riguarda una sentenza “che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale”.

Sarà la commissione a decidere quale delle sopra citate materie scegliere per la redazione della sentenza.

Alle tre prove scritte, si affianca una prova orale che verterà su diverse materie: dal diritto comunitario a quello internazionale, con riferimenti sia per il settore pubblico che per quello privato. Per essere ammessi alla prova orale bisognerà ottenere un punteggio pari ad almeno 12/20 in ognuna delle materie delle prove scritte.

Sia le date che la sede delle prove scritte per il concorso in Magistratura saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 12 dicembre 2017.

Per prepararvi in vista del concorso in Magistratura avete ancora molti mesi davanti, ma vista la difficoltà delle prove vi consigliamo di cominciare fin da subito. A tal proposito potrebbe esservi d’aiuto questi manuali con i 10 argomenti più probabili per le prove scritte, venduti singolarmente al prezzo di 17 euro.

Come inviare la domanda di partecipazione?

Per inviare la propria candidatura al concorso bisogna collegarsi al sito ufficiale del Ministero della Giustizia, e seguire il seguente percorso:

“Strumenti-> Concorsi -> Esami -> Assunzioni”

Per la registrazione sono richiesti codice fiscale, posta elettronica nominativa e password; dopodiché dovrete compilare la domanda di partecipazione utilizzando l’apposito FORM, entro la scadenza preannunciata del 5 ottobre 2017.

Una volta compilata la domanda il sistema vi invierà il file .PDF della stessa che dovrete stampare, firmare e scansionare per poi fare l’upload sul sito. Completata la procedura il sistema invierà il codice identificativo che va salvato, stampato e presentato nel giorno delle prove scritte.

Prima di inviare la domanda il candidato deve pagare un contributo dell’ammontare di 50,00€ valido per la copertura delle spese della procedura concorsuale. Questo va pagato tramite:

  • Bonifico bancario o postale intestato a Tesoreria dello Stato (IBAN: IT 62O 07601 14500001020172217) con causale “concorso magistratura ordinaria anno 2018– capo XI, capitolo 2413, articolo 17
  • Bollettino postale: c.c. 1020172217 intestato alla Tesoreria dello Stato, con causale “concorso magistratura ordinaria anno 2018– capo XI, capitolo 2413, articolo 17
  • versamento in conto entrate tesoro, capo X1, capitolo 2413, articolo 17, presso una qualsiasi Tesoreria dello Stato. Il candidato deve, inoltre, indicare gli estremi identificativi del versamento.

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