Concorso scuola: le prove dell’ordinario potrebbero prendere il via anche per le altre classi di concorso a ottobre 2021 secondo un emendamento al decreto Sostegni bis.
Concorso scuola: le prove dell’ordinario potrebbero prendere il via il prossimo ottobre 2021.
Mentre il concorso scuola si sta svolgendo tra non poche difficoltà e polemiche per le materie scientifiche STEM, sulla base delle novità introdotte dal decreto Sostegni bis n.73/2021 del 25 maggio, un emendamento allo stesso decreto in discussione per la sua conversione in legge andrebbe a fissare le date dell’ordinario per tutte le altre classi di concorso.
Il decreto Sostegni bis ha previsto che il concorso scuola ordinario, come avvenuto per le materie scientifiche STEM, la modalità semplificata.
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Per il concorso scuola ordinario un emendamento al decreto Sostegni bis, secondo quanto riporta Orizzontescuola.it, prevederebbe l’impegno del governo ad avviare le altre prove, quelle per le altre classi di concorso, entro ottobre 2021.
Si tratta sempre del concorso scuola bandito nel 2020 per infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado ancora non espletato e modificabile nella procedura grazie proprio alle novità introdotte dal decreto Sostegni bis.
Le immissioni in ruolo dei docenti selezionati, sulla base delle indicazioni dell’emendamento, dovrebbero avvenire a partire dal 1° settembre 2022.
Il concorso scuola ordinario dovrebbe tenersi, con apposito decreto ministeriale di modifica al bando, secondo l’articolo 59 del decreto Sostegni bis con:
- una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti;
- prova orale;
- valutazione dei titoli;
- formazione della graduatoria sulla base delle valutazioni della prova scritta, orale e titoli, nel limite dei posti messi a concorso.
La modalità semplificata dovrebbe entrare a regime con procedure espletate ogni anno ed estesa anche al concorso scuola ordinario già bandito con altre regole e che dovrebbe a questo punto partire a ottobre 2021.
La prova scritta del concorso scuola STEM si è già svolta nella prima settimana di luglio con la modalità semplificata: 50 domande con risposta multipla in 100 minuti al computer.
E non sono mancate le polemiche dal momento che il concorso scuola siffatto si è rivelato una carneficina con numerosissimi bocciati.
L’anticipo delle prove del concorso scuola per le materie scientifiche, quelle per le quali c’è più penuria di insegnanti, serviva proprio a colmare le cattedre vacanti da settembre 2021, ma l’obiettivo rischia di restare una chimera.
Il flop del concorso scuola, come anche altri che si sono tenuti con la modalità semplificata introdotta da Brunetta, mostra che forse questa non è la strada migliore da seguire per il reclutamento.
Per quanto riguarda il concorso scuola per le altre classi di concorso dell’ordinario e le prove da ottobre occorre attendere conferme con la conversione in legge del decreto Sostegni bis e le successive indicazioni ministeriali.
Concorso scuola: avvio delle prove anche per l’abilitazione
E sempre con un emendamento al decreto Sostegni bis, sempre secondo quanto riporta Orizzontescuola.it, prevederebbe l’impegno del governo a espletare le prove del concorso scuola straordinario per l’abilitazione, anche questo bandito nel 2020, entro l’anno.
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Il concorso scuola che è finalizzato all’accesso ai percorsi abilitanti bandito ad aprile 2020 deve essere avviato entro e non oltre il 15 dicembre 2021. L’obiettivo è quello di permettere agli insegnanti di utilizzare il titolo conseguito per la mobilità del 2022-2023.
Anche in questo caso, come per il concorso scuola ordinario, dovrebbero valere solo le domande inviate lo scorso anno nel mese di luglio. Non dovrebbe essere prevista una riapertura dei termini.
Anche in questo caso per le conferme occorre attendere la legge di modifica del dl 73/2021 in Gazzetta Ufficiale.
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