Congedo parentale nel decreto Covid: ecco a chi spetta

Teresa Maddonni

15/03/2021

Il congedo parentale rientra nel nuovo decreto Covid dopo il via libera del CdM a 290 milioni di copertura. Vediamo a chi spetta secondo il testo in vigore da oggi.

Congedo parentale nel decreto Covid: ecco a chi spetta

Il congedo parentale straordinario rientra nel nuovo decreto Covid con le misure restrittive del governo. Ma a chi spetta?

Il CdM che si è tenuto venerdì ha dato il via libera a 290 milioni di euro per i congedi parentali Covid dal 1° gennaio 2021 in alternativa allo smart working. La misura sarebbe dovuta rientrare nel decreto Sostegni, ma viene anticipata a fronte delle nuove misure restrittive previste in vigore da oggi 15 marzo e fino al 6 aprile 2020 con il testo in Gazzetta Ufficiale.

Si tratta sempre del congedo parentale Covid straordinario con indennità al 50% della retribuzione per i genitori che hanno figli in didattica a distanza o in quarantena fino a 14 anni, come da proposta della ministra per la Famiglia Elena Bonetti.

Il congedo parentale Covid rientra così tra gli aiuti per le famiglie a fronte delle numerose scuole chiuse in Italia. Il decreto Covid ha anche introdotto il bonus baby sitter per gli autonomi.

Vediamo come funziona il congedo parentale Covid del nuovo decreto del governo e a chi spetta.

Congedo parentale nel decreto Covid: a chi spetta

Il congedo parentale Covid entra ufficialmente in vigore con il nuovo decreto legge del governo per i genitori lavoratori dal momento che torna la chiusura delle scuole anche per i più piccoli in gran parte di Italia da oggi in zona rossa.

Il congedo parentale prevede un’indennità al 50% della retribuzione per i genitori lavoratori dipendenti con figli fino a 14 anni in didattica a distanza, in quarantena o malati di Covid.

Il periodo di congedo parentale Covid è riconosciuto per il periodo in tutto o in parte corrispondente al periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio, per infezione da SARS Covid-19 o anche per la durata della quarantena del figlio disposta dal Dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale (ASL) territorialmente competente a seguito di contatto avvenuto ovunque.

Il congedo può essere richiesto, come nel 2020, da uno o entrambi i genitori lavoratori dipendenti, alternativamente, che non possano svolgere il lavoro in modalità agile. Il congedo parentale Covid del decreto legge è accessibile quindi come nel 2020 solo per quei genitori che non possono lavorare in smart working.

Lo stesso congedo parentale Covid è previsto anche per i genitori con figli tra i 14 e i 16 anni in didattica a distanza, ma senza indennità né contributi figurativi, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Come si legge all’articolo due del decreto legge del governo in vigore in merito al congedo parentale Covid:

“Il beneficio di cui al presente comma è riconosciuto anche ai genitori di figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, iscritti a scuole di ogni ordine e grado per le quali sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale per i quali sia stata disposta la chiusura.”

Il congedo parentale Covid può essere richiesto con l’indennità al 50% anche per i genitori che hanno fruito dei congedi parentali ordinari dal 1° gennaio e fino alla data di entrata in vigore del decreto per didattica a distanza dei figli, infezione da SARS Covid-19 o quarantena del figlio. Quindi il congedo ordinario a domanda è commutato in quello straordinario per l’emergenza retribuito al 50%. Per la fruizione del congedo parentale Covid e quindi per la domanda, occorre attendere indicazioni da INPS. Nel decreto Covid si legge infatti quanto segue:

“Le modalità operative per accedere ai benefici di cui al presente articolo sono stabilite dall’INPS. Sulla base delle domande pervenute, l’INPS provvede al monitoraggio comunicandone le risultanze al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e delle finanze. L’INPS provvede al monitoraggio del limite di spesa di cui al presente comma. Qualora dal predetto monitoraggio emerga che è stato raggiunto anche in via prospettica il limite di spesa, l’INPS non prende in considerazione ulteriori domande.”

Non solo congedo parentale Covid: torna il bonus baby sitter

I 290 milioni di euro del decreto legge approvato dal CdM non vanno a finanziare solo il congedo parentale Covid, ma anche il bonus baby sitter per i figli minori di 14 anni.

Il bonus baby sitter è riservato ai genitori lavoratori autonomi, partite IVA e anche a infermieri, medici e forze dell’ordine con i figli minori di 14 a casa per chiusura delle scuole.

Novità anche sull’importo dal momento che il bonus baby sitter arriva fino a 100 euro a settimana. Il bonus baby sitter al solito viene erogato attraverso il Libretto Famiglia.

Entrambe le misure, congedo parentale e bonus baby sitter, si applicano fino al 30 giugno 2021.

Iscriviti a Money.it