Nuovo congedo parentale riconosciuto straordinariamente per via della pandemia da SARS CoV-2. Ecco tutte le informazioni utili ai fini della richiesta.
Con il messaggio 4564/2021 l’INPS dà il via alla richiesta del congedo familiare rivolto ai genitori lavoratori dipendenti con figli che per un motivo o per un altro sono costretti a restare in casa.
Nel dettaglio, ci riferiamo al “congedo parentale SARS CoV-2” che è stato previsto dall’articolo 9 del decreto legge n°146/2021, poi convertito in legge n° 215/2021; una precisazione dovuta vista la moltitudine di strumenti di questo genere approvati nel periodo - e a causa di - del Covid.
Con il messaggio suddetto l’INPS dà le indicazioni riguardo a come fruire del congedo, nonché su qual è il termine ultimo per fruirne. Prima di vedere nel dettaglio come fare richiesta di questo strumento cerchiamo di capire come funziona e a chi si rivolge.
Congedo parentale SARS-CoV-2: come funziona e a chi si rivolge
Con la risalita dei contagi molte scuole hanno dovuto mettere le classi in quarantena a causa di uno o più positivi. Un problema che chi ha figli sta vivendo sulla propria pelle, in quanto improvvisamente ci si ritrova nella condizione di dover chiamare in ufficio per comunicare la propria assenza vista la necessità di dover restare a casa per vigilare su di loro.
Per andare incontro a questo bisogno è stato previsto un nuovo congedo parentale per tutto il periodo che va dal 22 ottobre al 31 dicembre 2021. Nel dettaglio, questa misura si rivolge esclusivamente a:
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata
- lavoratori autonomi iscritti all’INPS.
Questi possono fruire del congedo per la cura dei figli conviventi e con meno di 14 anni (non compiuti) che si trovano in una delle seguenti situazioni:
- sono affetti da SARS CoV-2;
- sono in quarantena da contatto;
- non possono andare a scuola perché l’attività didattica, o educativa per i più piccoli, in presenza è sospesa.
Ne possono dunque godere i genitori per i figli che ritornano in DAD, come pure per coloro che sono costretti a osservare un periodo di quarantena o isolamento.
Inoltre, senza limiti di età, tale congedo può anche essere utilizzato - indipendentemente dal requisito della convivenza - per la cura di figli con disabilità in situazione di gravità iscritti a scuole di ogni ordine e grado od ospitati in centri diurni a carattere assistenziale. Per questi valgono le stesse situazioni suddette: si ha diritto al congedo, quindi, in caso di contagio, quarantena da contatto, oppure per sospensione delle attività o per chiusura del centro.
La domanda è: quanto spetta? Per i periodi di astensione fruiti vi è il riconoscimento di un’indennità pari al 50% della retribuzione (o del reddito a seconda della categoria lavorativa di appartenenza). Tali periodi sono inoltre coperti da contribuzione figurativa.
Nel caso dei figli più grandi, di età compresa tra i 14 e i 16 anni (non compiuti), il genitore ha comunque diritto al congedo che tuttavia non viene retribuito. Vi è però il divieto di licenziamento per tali assenze e il diritto alla conservazione del posto di lavoro.
Congedo parentale SARS CoV-2: come fare domanda
Il messaggio 4564/2021 si rivolge esclusivamente al congedo parentale SARS CoV-2 per i lavoratori dipendenti del settore privato. D’altronde per il pubblico impiego non serve la procedura INPS visto che l’istanza si presenta direttamente all’amministrazione datrice di lavoro; per quanto riguarda gli autonomi e gli iscritti alla Gestione Separata, invece, l’INPS interverrà con un successivo chiarimento.
Il periodo per il quale si può fare richiesta è quello che va dal 22 ottobre al 31 dicembre, tuttavia i genitori possono anche presentare domanda per convertire i periodi di congedo parentale, o di prolungamento dello stesso, fruiti dall’inizio dell’anno scolastico 2021-2022 al 21 ottobre.
Per la presentazione della domanda ci sono a disposizione diversi canali, quali:
- Portale web dell’istituto INPS, per l’accesso sono richieste le credenziali SPID di II livello o la Carta di identità elettronica (CIE) o la Carta nazionale dei Servizi (CNS). Qui basta selezionare le voci “Congedo Parentale” oppure “Congedo Parentale su Base Oraria” per fare domanda, a seconda di qual è l’opzione desiderata. Le modalità sono le stesse anche per coloro che hanno figli con disabilità;
- Contact center (numero 803.164 gratuito da rete fissa oppure 06 164 164 da rete mobile al costo della tariffa applicata dal gestore di appartenenza);
- Tramite il Patronato che fornirà il servizio gratuitamente.
Al momento il sito dell’INPS sta riscontrando problemi e non è possibile allegare il messaggio suddetto; non appena sarà possibile risolveremo.
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