Per fronteggiare la seconda ondata di contagi da coronavirus in Belgio, il governo ha messo in campo misure drastiche: coprifuco e contatti con al massimo cinque persone.
Una seconda ondata di contagi da coronavirus sta avendo luogo in Belgio costringendo il governo ad adottare nuove misure drastiche per bloccare la trasmissione del virus, tra cui l’istituzione del coprifuoco e contatti con un massimo di 5 persone.
Dopo il rallentamento verificatosi in seguito al lockdown, che aveva portato il numero di nuovi casi ad una cifra di circa 80 al giorno ad inizio luglio, in questa settimana si è osservato una crescita della curva, con i positivi che sono passati ad un totale di 279 nelle ultime ventiquattro ore.
Anche se si tratta di numeri inferiori rispetto agli oltre mille casi che venivano registrati nella fase più critica ad aprile, le istituzioni centrali e locali belghe sono corse subito ai ripari.
Coprifuoco e contatti con 5 persone massimo, le misure del governo
Ad Anversa, dove hanno avuto luogo il 47% dei nuovi contagi, è stato imposto il coprifuoco notturno dalle 11 di sera alle 6 di mattina, costringendo i cittadini della provincia a rimanere nelle proprie abitazioni a meno di urgenze legate a motivi di salute o di lavoro.
Inoltre, è diventato inderogabile l’uso della mascherina anche negli spazi all’aperto, in caso non sia possibile rispettare la distanza sociale di almeno un metro e mezzo. È stato quindi ripristinato l’obbligo di smart working per tutti i lavori che non necessitano di presenza fisica.
Il Consiglio nazionale di sicurezza ha invece imposto una nuova norma che impone a ciascun nucleo familiare o individuo di essere a stretto contatto con un massimo di 5 persone al di fuori dei conviventi, escludendo i bambini sotto i 12 anni.
Questo divieto sarà valido per 4 settimane a partire da mercoledì 29 luglio e terminando quindi a fine agosto. Nei confronti di tutte le altre persone al di fuori di queste 5 sì dovrà rispettare il distanziamento sociale.
Al tempo stesso è stato riattivato l’obbligo di recarsi senza alcun tipo di accompagnamento nei negozi, trattenendosi all’interno di essi per un massimo di mezzora.
La premier belga Wilmes: “Rischio catastrofe senza queste misure”
La premier belga Sophie Wilmes ha commentato nelle scorse ore: “Sono decisioni che non prendiamo alla leggera e che capiamo possano essere dure per tutti i cittadini. Stiamo recependo i pareri dei virologi i quali ci hanno avvisato dei rischi di una catastrofe che potevamo correre in assenza di tali misure”.
“Il virus non è mai scomparso - ha continuato Wilmes - ma è ancora in circolazione. Chi non rispetta le regole mette a rischio l’intera popolazione. Nell’ultimo periodo abbiamo constatato un rilassamento eccessivo da parte di tutti che ha portato ad un aumento significativo della diffusione del coronavirus e a cui siamo obbligati a porre un freno”.
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