La nuova ordinanza di Luca Zaia mirata ad evitare il problema del virus importato, prevede iter obbligatori da seguire con denunce e sanzioni per coloro che non li rispettano.
Il governatore della regione Veneto Luca Zaia ha deciso di introdurre severe procedure obbligatorie per evitare nuovi contagi da COVID-19, attraverso una nuova ordinanza di cui andremo a vederne i contenuti a breve. L’allarme è scattato a causa di qualche focolaio scoppiato in Veneto e in particolare per il caso del manager Fraron accusato di averne scatenato uno in provincia di Vicenza con un comportamento assai negligente.
Il caso del manager Fraron
L’imprenditore Lino Fraron, residente nel Comune vicentino Sossano, è risultato positivo al coronavirus domenica 28 giugno 2020 di ritorno da un viaggio di lavoro in Serbia. Nonostante avvertisse i classici sintomi da infezione al coronavirus prima di effettuare il tampone, nei giorni precedenti è andato in giro noncurante del rischio di poter contagiare altre persone. Il presidente del Veneto è andato su tutte le furie e ha chiesto l’obbligo di ricovero per tutti coloro che risultano positivi.
L’ordinanza di Luca Zaia
Il governatore del Veneto dopo gli ultimi focolai che si sono verificati nella sua regione con particolare attenzione ai casi di virus importati ha preso dei duri provvedimenti che prevedono obblighi, denunce e sanzioni.
Luca Zaia ha sottolineato che dal primo luglio 2020 sono stati registrati solo 28 contagi, tuttavia 15 di essi sono importati. Nessun passo indietro verso il ripristino parziale delle chiusure, ma solo un’ordinanza che riguarda soprattutto coloro che rientrano dall’estero. Ecco i dettagli:
- Obbligo di isolamento fiduciario per 14 giorni nei seguenti casi: contatto a rischio con chi già positivo al tampone; ingresso o rientro in Veneto da paesi diversi da quelli europei; compresenza di sintomi di infezione respiratoria o più di 37,5° di febbre;
- Isolamento in strutture extra alberghiere: in sostanza se c’è l’Ulss che fatica a mettere in isolamento persone nel domicilio, può trovare strutture ad hoc
- Obblighi per chi rientra dal’estero per lavoro: tutti quelli che entrano ed escono dal Veneto dopo un viaggio di lavoro in un paese diverso da quelli europei, scatta l’obbligo di tampone (2 a distanza di 5-7 giorni se primo negativo).
- Obbligo di denuncia e segnalazione: da oggi tutti quelli in isolamento vengono segnalati a sindaco, prefetto e autorità giudiziaria
- Rifiuto di ricovero: se uno è positivo ma rifiuta il ricovero, scatta d’ufficio la denuncia
- Sanzioni: mille euro di sanzione in caso di violazione dei punti 1 e 2, se si viola articolo 3 al datore di lavoro sanzione di mille euro per ciascun lavoratore dell’azienda; se un positivo va in giro c’è anche l’arresto e il carcere.
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