Emergenza Coronavirus: la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha introdotto nuove misure di contenimento del contagio. Ecco le novità per Scuola e Università.
Coronavirus: novità per la scuola e le Università nel nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri nel quale sono contenute nuove misure per il contenimento del contagio.
Il Governo, visto l’evolversi della situazione epidemiologica, “dal carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi anche sul territorio nazionale”, ha ritenuto fosse necessario adottare ulteriori misure per il contenimento dell’epidemia. Novità che - come vedremo meglio di seguito - in parte interessano anche il personale della Scuola con il MIUR che verificherà il rispetto delle nuove regole introdotte in questa situazione di emergenza.
Vi anticipiamo che tra le novità non figura la chiusura di tutte le scuole presenti nel territorio italiano; si tratta - come comunicato da Palazzo Chigi - di una fake news che sta circolando in rete in queste ore.
Vediamo quindi quali sono le novità contenute nel nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che interessano il sistema scolastico italiano.
Scuole chiuse e viaggi di istruzione sospesi: ecco dove e fino a quando
Come prima cosa il decreto stabilisce che - fino alla data del 15 marzo 2020 - la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia di durata superiore ai cinque giorni avviene esclusivamente previa la presentazione del certificato medico. Non basterà più, quindi, l’autocertificazione del genitore.
Sul fronte viaggi di istruzione sono state sospese tutte le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono state sospese fino alla data del 15 marzo 2020 (in ordine del diritto di recesso del viaggiatore).
Ai Dirigenti Scolastici delle scuole chiuse a causa del Coronavirus viene data inoltre la possibilità di attivare - “di concerto con gli organi collegiali competenti e per la durata della sospensione” - delle modalità di didattica a distanza, tenendo però conto delle esigenze specifiche degli studenti con disabilità.
Università chiuse a causa del Coronavirus: le novità
Per quelle Università - così come per le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica - chiuse per l’emergenza sanitaria viene autorizzato lo svolgimento delle attività sospese - di tipo didattico o curriculare - in modalità a distanza. In ogni caso, queste Università e Istituzioni dovranno assicurare - una volta ripristinata l’ordinaria funzionalità - il recupero delle attività formative e curriculari, o anche di ogni altra prova o verifica (anche intermedia), che risultino essere funzionali al completamento del percorso didattico.
Per quegli studenti a cui invece, nonostante l’Università non sia stata chiusa, è stato impedita la partecipazione alle attività didattiche e curriculari (in quanto provenienti da zone a rischio) sono previste diverse tutele, come ad esempio:
- possibilità di seguire le suddette attività a distanza;
- recupero delle attività una volta che l’emergenza verrà meno;
- assenze maturate non computate ai fini dell’eventuale ammissione ad esami finali, nonché ai fini delle relative valutazioni.
Concludiamo con una novità riguardante domenica 1° marzo 2020, quando su tutto il territorio nazionale era in programma l’apertura libera degli istituti e dei luoghi di cultura; ebbene, questa iniziativa è stata sospesa, quindi questa domenica non ci sarà alcun ingresso gratuito ai musei dello Stato.
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