Coronavirus può essere ucciso da spray antizanzare: lo studio inglese

Riccardo Lozzi

27/08/2020

Secondo il laboratorio della Difesa britannica, l’utilizzo di uno spray repellente per insetti potrebbe respingere il coronavirus impedendogli di attaccare le persone. Lo studio.

Coronavirus può essere ucciso da spray antizanzare: lo studio inglese

Il Covid-19 potrebbe essere ucciso da un insetticida. È la bizzarra conclusione a cui è giunto uno studio preliminare pubblicato dal Laboratorio di scienza e tecnologia della Difesa britannica.

In attesa del vaccino, un’utile arma anti-coronavirus sarebbe il Mosi-guard, uno spray repellente per gli insetti a base di citriodiolo prodotto nel Regno Unito. Gli scienziati hanno infatti osservato che il principio attivo di questo prodotto contiene proprietà antivirali quando viene miscelato con il virus nella sua fase liquida su una superficie di prova.

Nel caso in cui si rivelasse efficace basterebbe spruzzarselo sulla pelle - come una citronella antizanzare - per allontanare il virus.

Ecco i dettagli.

Insetticida uccide il coronavirus? Lo studio

Il citriodiolo si ottiene dall’olio contenuto nelle foglie e nei ramoscelli di eucalipto citriodora, un albero che si trova in Asia, Sud America e Africa. Questa sostanza aveva già dimostrato in passato di possedere alcune specifiche caratteristiche in grado di eliminare altri tipi di virus, tra cui il predecessore SARS CoV-1.

Conoscendo tali peculiarità, gli scienziati militari avevano quindi cominciato la fase di sperimentazione già lo scorso febbraio. Inoltre lo spray era stato distribuito all’esercito come protezione dal Covid-19 all’inizio della pandemia, quando ancora non c’erano prove che dimostrassero la sua efficacia.

Tuttavia, nonostante i risultati incoraggianti prodotti da Mosi-guard, si è notato come questo impieghi più tempo ad avere effetti sulla pelle finta utilizzata negli esperimenti piuttosto che sulle altre superfici di prova.

Non ci sono prove sufficienti

Il ministro della Difesa Jeremy Quin ha espresso molta soddisfazione nel commentare gli esiti mostrati dal laboratorio. Inoltre, lo stesso Quin ha annunciato che i risultati sono stati condivisi al fine di permettere anche ad altri gruppi scientifici di portare avanti la sperimentazione, sia per confermare che per espandere ulteriormente gli effetti.

Si dovranno quindi proseguire gli esperimenti e gli studi, poiché al momento la sua efficacia sulla pelle umana che potrebbe entrare a contatto con il coronavirus è ancora molto limitata e impiega almeno quattro ore perché i livelli di abbassamento di esso siano tali da essere notati.

Quindi, al momento, non può essere considerato dalla comunità scientifica come un efficiente strumento di prevenzione da contagio come gli altri comportamenti che in questi mesi abbiamo imparato ad adottare, tra cui lavarsi le mani frequentemente e a fondo e rispettare il distanziamento sociale.

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