Report esclusivo: il virus più simile al nuovo coronavirus è stato scoperto nel 2013 in una miniera abbandonata in Cina, a cui erano legate alcune morti causate da una polmonite anomala.
Spuntano nuove rivelazioni sull’origine del coronavirus che ha colpito più di 11 milioni di persone nel mondo uccidendone mezzo milione.
La Cina ha scoperto un virus quasi identico al Covid-19 nel 2013 in una miniera abbandonata infestata di pipistrelli e lo ha immagazzinato in un laboratorio di Wuhan.
A rivelarlo è un’inchiesta della testata britannica Sunday Times. Il report esclusivo ha fatto luce su delle informazioni rimaste nascoste e che rappresentano un importante tassello del puzzle nella caccia all’origine della pandemia.
Virus Covid-19 scoperto nel 2012 in una miniera
Nella stagione dei monsoni del 2012 un team di scienziati ha viaggiato per il sud-ovest della Cina, nello Yunnan, per indagare su una nuova malattia misteriosa e letale.
Destinazione: una miniera di rame abbandonata dove il gruppo si è avventurato trovando pipistrelli appollaiati e ratti. che vagavano tra le loro feci. Un terreno senza dubbio fertile per microrganismi e agenti patogeni pericolosi per l’uomo. Ma c’era una ragione in più per preoccuparsi: qualche settimana prima sei uomini che erano entrati nella miniera avevano poi contratto una malattia che aveva causato una polmonite anomala e incontrollabile. Tre di loro sono morti.
Virus conservato 7 anni nel laboratorio a Wuhan
Stando a quanto riportato, il coronavirus prelevato dalla miniera è stato congelato e conservato 7 anni nel laboratorio di Wuhan, città in cui la pandemia ha avuto inizio “ufficialmente” a dicembre 2019.
Gli esperti fanno notare come i campioni di virus inviati al Wuhan Institute of Virology nel 2013 assomiglino molto al Covid-19.
Shi Zhengli, esperta di coronavirus e famosa per le sue spedizioni nelle caverne abitate da pipistrelli, ha descritto il virus della Covid-19 in un articolo di febbraio 2020 affermando che era “simile al 96,2% a un campione di coronavirus prelevato nello Yunnan nel 2013”. Ecco che il report del Sunday Times ha affermato che il virus del 2020 è quasi certamente lo stesso che è stato trovato nella miniera abbandonata sette anni fa.
Quanto al laboratorio dove il virus sarebbe stato conservato, non ha rilasciato dichiarazioni. Non ci sono inoltre prove che il laboratorio sia stato la fonte dell’epidemia anche se sono in molti, Stati Uniti in primis, ad affermare una responsabilità della Cina nello scoppio della pandemia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA