Prima d’iniziare a far funzionare la macchina del comune, il sindaco ha alcune scadenze fisse. Cosa fa il sindaco nei primi giorni dall’elezione?
Tutti i sindaci, dai comuni più piccoli a quelli più grandi, una volta eletti hanno una serie di responsabilità e scadenze inevitabili. Il lavoro del sindaco, per rispondere alla domanda “cosa fa il sindaco dopo essere stato eletto?”, non differisce troppo.
A due settimane dalle elezioni dei principali capoluoghi, oggi 17 ottobre i seggi elettorali sono stati nuovamente aperti per l’elezione di 65 sindaci e rispettivi ballottaggi. A breve inizieranno a lavorare nuovi o vecchi sindaci in molte città d’Italia.
Quali sono i primi compiti di un sindaco dopo la sua elezione? Ci sono scadenza ben definite, con un calendario molto fitto per almeno i primi 120 giorni. Ecco cosa fa un sindaco, dopo essere stato eletto, nel primo anno e mezzo di lavoro.
Cosa fa un sindaco: i compiti subito dopo l’elezione
Solo dopo essere stato proclamato “sindaco” dall’ufficio elettorale centrale si riceve a tutti gli effetti l’incarico. Per i piccoli comuni (sotto i 15 mila abitanti) la proclamazione spetta alla prima sezione elettorale.
Una volta eletto il sindaco è tenuto a pubblicare i risultati elettorali e notificarli. Per questo passaggio, obbligatorio, si hanno tre giorni di tempo.
Cosa fa un sindaco: le varie nomine
Il neo eletto sindaco deve nominare tutti i componenti della giunta, dagli assessori al vicesindaco. Questa fase decisionale deve essere portata a termine prima della convocazione della prima seduta inaugurale.
Un’altra scadenza fissa è quella della convocazione del consiglio comunale, entro e non oltre 10 giorni dalla proclamazione degli eletti. La prima seduta, a quel punto, deve svolgersi entro dieci giorni dalla convocazione del consiglio.
Cosa fa un sindaco: giuramento e programma
A venti giorni dalla proclamazione, durante la prima seduta del consiglio comunale, il sindaco giura sulla Costituzione e comunica la composizione della giunta.
A quel punto, entro i primi 45 giorni dall’inizio del mandato, il neo sindaco deve presentare le linee del proprio programma elettorale alla giunta. In questa sede:
- Ciascun Consigliere ha il pieno diritto d’intervenire nella definizione delle linee programmatiche, proponendo le integrazioni, gli adeguamenti;
- Con cadenza obbligatoriamente almeno annuale il Consiglio provvede, in sessione ordinaria, a verificare l’attuazione di tali linee e modificarle per esigenze più attuali.
Sempre nella sede della prima riunione, il sindaco deve nominare rappresentanti del comune presso enti, aziende e istituzioni.
Cosa fa un sindaco: controllo della cassa
Per attuare il programma bisogna avere i fondi, quindi una delle prime azioni da sindaco da fare è verificare la cassa. Il controllo sugli incassi e sui pagamenti del comune deve essere fatto in presenza dell’amministrazione uscente, del segretario, del funzionario finanziario e dei vari membri dell’organo di revisione dell’ente.
Cosa fa un sindaco: ulteriori nomine
Tra il 60 esimo e il 120 esimo giorno dal suo insediamento il sindaco può nominare una figura per il controllo delle funzioni dei dirigenti. Il ruolo del segretario comunale è quello di coordinare le attività dei dirigenti.
Infine il sindaco nomina i responsabili degli uffici e dei servizi, distribuisce gli incarichi e le varie collaborazioni.
Alla fine, quando la struttura del comune e le sue figure sono pronte a iniziare i lavori, il comune può iniziare a lavorare in maniera attiva per la gestione quotidiana e per attivare i programma del sindaco e della giunta.
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