Secondo uno studio dell’ALTEMS, in Italia si sarebbero potuti evitare tre ricoveri su quattro in area medica se il Governo avesse iniziato prima la campagna per la terza dose del vaccino.
La situazione sanitaria legata al Covid in Italia si fa sempre più complessa. Anche se il nostro Paese finora ha retto bene alla quarta ondata che sta mettendo in ginocchio l’Europa, i numeri stanno iniziando a essere preoccupanti pure da noi.
Nelle ultime 24 ore in Italia ci sono stati oltre 26.000 nuovi casi Covid e 123 morti. In aumento anche i ricoveri nell’area medica e in terapia intensiva, tanto che diverse Regioni da lunedì cambieranno colore.
Dalla prossima settimana passeranno in zona gialla Veneto, Marche, Liguria e Provincia Autonoma di Trento, che così andranno a fare compagnia a Friuli-Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Bolzano e Calabria.
Tutto il resto dell’Italia resterà in zona bianca anche se sono diverse le Regioni che hanno evitato il giallo per un pelo: la Lombardia per esempio si è salvata soltanto per aver aumentato in extremis i propri posti letto Covid.
Come l’Italia poteva evitare i ricoveri Covid
In questo scenario con l’incidenza che stando all’ISS in Italia è passata in una settimana da 176 a 241 casi Covid ogni 100.000 abitanti, al Governo è arrivata una sorta di tirata di orecchia da parte della fondazione Gimbe e dell’ALTEMS, l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari.
Nel suo report settimanale Gimbe ha sottolineato come uno dei fattori che avrebbe portato a questa nuova emergenza Covid sia, oltre alla stagione invernale e allo zoccolo duro dei no-vax, il “ ritardo iniziale nella somministrazione delle terze dosi ”.
Uno studio dell’ALTEMS a riguardo è entrato più nello specifico: in Italia si sarebbero potuti evitare tre ricoveri su quattro in area medica se le persone vaccinate da più di cinque mesi avessero già fatto la terza dose.
Nonostante il buon ritmo con cui procede da noi la campagna per la dose aggiuntiva o booster, ultimamente la media è di 500.000 somministrazioni al giorno, l’errore da parte del Governo sarebbe stato quello di aver iniziato troppo tardi a somministrare le terze dosi.
Del resto come ripete da tempo il popolare microbiologo Andrea Crisanti, da tempo si sapeva del calo di efficacia dopo cinque mesi dei vaccini visti i dati pubblicati in Israele a inizio estate. In Italia e negli altri Paesi dell’UE si sarebbe così perso del tempo prezioso che, stando allo studio dell’ALTEMS, avrebbe potuto evitare il 76% dei ricoveri in area medica dovuti al Covid.
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