Criptovalute, tutti contro Binance: ecco cosa sta succedendo

Pierandrea Ferrari

8 Luglio 2021 - 15:09

Dalle strette regolatorie degli Stati alle class action degli investitori, l’exchange Binance è sotto il fuoco incrociato.

Criptovalute, tutti contro Binance: ecco cosa sta succedendo

L’exchange di criptovalute statunitense Binance è in trincea. Dopo la stretta regolatoria del Regno Unito, con la Financial Conduct Authority (FCA) che ha ordinato a Binance Markets Ltd - il ramo britannico del Gruppo - di cessare qualsiasi attività regolamentata nel Paese, altri Stati hanno avviato forme di controllo normativo sulla piattaforma. Sullo sfondo, inoltre, si muovono anche gli investitori, che si stanno coordinando per una class action finalizzata ad ottenere la restituzione di alcune somme investite.

Criptovalute, tutti contro Binance: cosa sta succedendo

Tra gli Stati che stanno mettendo a punto nuove regolamentazioni figurano gli Stati Uniti, dove Binance è di casa, il Canada, la Thailandia, le Isole Cayman e il Giappone. Inoltre, nel Regno Unito, lì dove la stretta delle autorità è partita, la banca Barclays ha deciso di bloccare i pagamenti dei suoi clienti verso la piattaforma - che, lo ricordiamo, è comunque un soggetto giuridico separato da Binance Markets Ltd, interessato dai provvedimenti di FCA - innescando la dura reazione dei vertici di Binanace, che hanno parlato di «una azione unilaterale basata su ciò che sembra essere una comprensione inesatta degli eventi».

A lato, come anticipato, si muovono anche gli investitori italiani ed internazionali, assistiti da Lexia Avvocati e dallo Swiss Blockchain Consortium. La class action mira alla restituzione di diversi importi e al risarcimento dei danni subiti a causa della violazione della disciplina in materia di negoziazione e offerta al pubblico di strumenti finanziari derivati sulle criptovalute, e anche di una serie di anomalie riscontrate nel funzionamento della piattaforma di trading gestita da Binance. «L’iniziativa [...] dimostra che non vi possono essere zone franche», ha commentato il managing partner di Lexia Associati Francesco Dagnino.

Binance apre alle regolamentazioni

D’altra parte, è la stessa Binance, attraverso le parole del CEO e fondatore Changpeng Zhao, a caldeggiare le regolamentazioni che già iniziano a piovere sull’exchange. Zhao ha infatti notato che «la maggiore regolamentazione è in realtà un segno positivo che indica la maturazione del settore», aggiungendo che «la compliance è un percorso, soprattutto per una nuova industria come quella delle criptovalute. Riconosciamo che la crescita porta più responsabilità e complessità».

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