Cristiano Ronaldo potrebbe partire in estate, ma non a zero: per evitare una minusvalenza servirà trovare un club disposto a pagare almeno 30 milioni di euro per il cartellino.
Cristiano Ronaldo potrebbe andare via dalla Juventus; ma a quale prezzo?
Questa è la terza stagione in bianconero per Cristiano Ronaldo e il bilancio, dal punto di vista sportivo, non è così positivo come si sperava inizialmente, con due campionati vinti (con quello di quest’anno ancora da giocare ma che vede la Juventus molto lontana dalla vetta) e al massimo una qualificazione ai quarti di Champions che non giustifica un ingaggio netto da oltre 30 milioni di euro l’anno.
Ed è per questo motivo che, con un anno di anticipo, la Juventus sembra ragionare sulla cessione di Cristiano Ronaldo, anche perché l’impatto del Covid sul bilancio dei bianconeri è stato notevole.
Le pretendenti per Cristiano Ronaldo non mancano, anche se comunque bisognerà trovare un club disposto a riconoscere al portoghese un ingaggio pari a quello pagato dalla Juventus. E servirà trovare un club disposto a pagare il cartellino: i bianconeri, infatti, non possono permettersi di lasciar partire Ronaldo a zero.
Cristiano Ronaldo alla Juventus: quanto pesa sul bilancio
Ogni stagione la Juve mette a bilancio 86,2 milioni di euro lordi per l’ingaggio di Cristiano Ronaldo. Questa cifra si divide tra ammortamento del cartellino (28,8 milioni) e stipendio (57,3 milioni, 64 se si considera il costo azienda).
Un ingaggio che ha portato ad una notevole crescita per le spese del club: il costo della rosa, comprensivo di stipendi e ammortamenti, è salito a 388,90 milioni di euro nella stagione 2019/2020 (mentre l’anno prima del tesseramento di Ronaldo era di 300 milioni di euro).
Va detto che Cristiano Ronaldo è stato acquistato non solo per i risultati sportivi, ma anche per far sì che economicamente il club potesse fare un salto in avanti. A tal proposito, dal punto di vista commerciale i ricavi dagli sponsor sono cresciuti, nonostante il Covid, del 49%, passando da 86,9 milioni a 129,60 milioni nella stagione 2019-2020. Merito di Ronaldo, ma soprattutto grazie ai rinnovi con Adidas (con un accordo che è passato da 23 a 51 milioni a stagione) e con Jeep (passato da 17 a 45 milioni).
Buono anche l’aumento dei follower sui social, con la Juventus che ha superato quota 100 milioni. Non c’è una correlazione con l’aumento dei ricavi commerciali, ma come confermato dallo Chief Revenue Officer bianconero, Giorgio Ricci, sicuramente questo è stato d’aiuto per raggiungere un maggior numero di accordi commerciali con le aziende, le quali sono alla costante ricerca del cosiddetto engagement, ossia la capacità di coinvolgere i follower e renderli attivi e interessati alle proposte del club.
Lato merchandising, dove l’effetto Ronaldo dovrebbe essere più netto, i ricavi sono saliti da 16,3 milioni netti a 26,5 milioni nel 2018/2019. Su questo fronte, però, la Juventus è stata particolarmente svantaggiata dal Covid, non potendo sfruttare a pieno “l’effetto Ronaldo”.
I risultati ottenuti sul fronte internazionale, però, sono peggiori di quelli del triennio precedente all’ingaggio di Ronaldo. Nonostante un aumento dei premi Champions, infatti, nelle tre stagioni con il portoghese in squadra i bianconeri hanno preso 260 milioni di euro, mentre nei tre anni prima il bottino - visti i migliori risultati ottenuti - le entrate sono state di 264 milioni.
Nel frattempo c’è stato un incremento importante del valore della società, ma con la necessità di cercare all’esterno la liquidità necessarie per far fronte all’indebitamento.
Insomma, l’ingaggio di Ronaldo alla Juventus non si è ripagato da solo, come invece si sperava, anche a causa del Covid. Ma la sensazione è che l’effetto Ronaldo sia ormai svanito ed è per questo che nell’estate 2021 potrebbe essere arrivato il momento della sua cessione.
Cristiano Ronaldo alla Juventus: a quale prezzo la cessione sarebbe un affare
Vendendo Cristiano Ronaldo la Juve avrebbe una boccata d’ossigeno su un bilancio logorato dalla crisi. Interrompendo il rapporto con un anno di anticipo ci sarebbe un risparmio di 80 milioni di euro, una cifra importante che permetterebbe alla Juventus di avere liquidità per il ringiovanimento della squadra richiesto a gran voce da John Elkann, presidente e amministratore delegato della Exor.
Ma la Juventus deve evitare di mettere a bilancio una minusvalenza. Per andare a pari, infatti, Cristiano Ronaldo dovrebbe essere ceduto almeno a 30 milioni di euro; sopra questa soglia si tratterebbe persino di una plusvalenza della Juventus, per quella che economicamente potrebbe essere una scelta molto saggia.
Il Real Madrid sta studiando la fattibilità dell’operazione, il PSG anche: la Juventus ci sta ragionando, con l’ipotesi rinnovo che invece si allontana ogni giorno di più.
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