Crolla il mercato azionario in Cina: borsa di Shanghai a meno 6,5%. Cosa sta succedendo? La bolla speculativa sta scoppiando? E’ il crollo più pesante dal 19 gennaio.
Il mercato azionario cinese è stato appena coinvolto da un pesante crollo nel pomeriggio di giovedì, che ha portato la borsa di Shanghai a perdere il 6,5%; sell off improvviso che si contrappone al grande rialzo della borsa in Cina quest’anno, tra i top-performer dei mercati mondiali.
Sulla borsa di Shanghai è il più grande calo giornaliero dal 19 gennaio, quando si è registrato un crollo del 7,7%.
Crollo della borsa a Shanghai: cosa sta succedendo?
Solo tre i fattori che hanno spinto gli investitori ad uscire di corsa dal mercato azionario in Cina: il fondo sovrano della Cina ha riferito all’inizio di questa settimana di aver venduto delle partecipazioni a due banche di proprietà statale; i broker hanno inasprito le restrizioni sulle concessioni di credito e leva finanziari ai singoli investitori; la banca centrale ha assorbito liquidità dalle banche commerciali, segno che il governo sta cercando di contenere l’eccesso di liquidità nel mercato finanziario.
Il benchmark Shanghai Composite Index ha chiuso a 4.620,27 dopo aver iniziato la giornata vicino a 5000, quota vista l’ultima volta a gennaio 2008.
La borsa di Shanghai rimane comunque in crescita del 43% nel 2015.
«Gli scambi sul mercato azionario cinese funzionano fondamentalmente come uno yo-yo»,
ha dichiarato Steve Wang, direttore di ricerca presso Reorient Financial.
«E guidato dagli scambi al dettaglio, gli investitori seguono semplicemente i trend.»
Alcuni osservatori hanno commentato evidenziano come il crollo non sia stato una vera e propria sorpresa.
Gli scettici avvertono ormai da mesi che il mercato azionario in Cina è in fasi di bolla speculativa, sempre più scollegato dalla realtà, con l’economia che peggiora e i debiti che aumentano.
Pechino ha più volte cercato di intiepidire la corsa alla Borsa di Shangai al fine di sostenere un certo guadagno nel lungo termine in un mercato storicamente volatile.
Il crollo di giovedi a Shanghai potrebbe spostare il mercato dall’essere “un toro pazzo” a un “toro lento”, ha detto Li Shaojun, analista di Minsheng Securities Co. Ltd.
Gran parte dell’attenzione è stata focalizzata sull’aumento delle restrizioni per l’utilizzo della leva, con cui i broker permettono ai piccoli investitori di aprire grandi posizioni. L’aumento dell’indebitamento ha contribuito ad alimentare precedentemente il mercato, ma ora non fa altro amplificare le perdite durante una correzione dell’andamento azionario, esponendo gli investitori a maggiori rischi.
Crolla la borsa a Shanghai: come reagiscono gli investitori?
Alcuni investitori hanno reagito al crollo della Borsa di Shanghai con tranquillità , fiduciosi che il rally del mercato azionario in Cina ha ancora molta strada da poter percorrere.
«Il crollo di oggi non è stato uno shock per me. Il mercato azionario è semplicemente uno strumento per aiutare le imprese private a raccogliere capitale, e le imprese statali a scaricare i propri debiti»,
ha detto Tianyang Bai, un piccolo investitore privato di Shanghai, 27 anni, che ha iniziato ad investire nel mercato azionario ben 3 anni fa.
«Il mercato azionario completa la sua missione solamente una volta che l’economia reale verrà salvata dal risolvere i problemi del debito delle imprese. Tutte le crisi finanziarie sono causate da una crisi del debito. Non ha nulla a che fare con il cosiddetto “sogno cinese”».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti