La storia di CrowdFundMe in numeri. Ecco le campagne, e il relativo ammontare complessivo, che hanno caratterizzato il successo e la crescita della piattaforma, prima società fintech in Italia a quotarsi in Borsa.
Più di 11 milioni di euro di investimenti raccolti, 41 campagne chiuse con successo, 5.470 investimenti da parte della community di investitori: in soli 4 anni CrowdFundMe, portale di equity crowdfunding fondato da Tommaso Baldissera Pacchetti e Benedetto Pirro ha fatto i numeri, diventando la piattaforma di riferimento in Italia per chi vuole investire in idee innovative e per le imprese alla ricerca di fondi per crescere.
Sempre al passo con i tempi (e spesso li ha anche anticipati), CrowdFundMe ha l’obiettivo di affermare la sua leadership nel mercato dell’equity crowdfunding italiano, e il processo di quotazione in Borsa avviato a novembre 2018, che le permetterà di fondere il proprio DNA innovativo con la solidità degli attori istituzionali, si inserisce proprio in questo progetto di crescita.
Vediamo le campagne, e il relativo ammontare complessivo, che hanno caratterizzato il successo e la crescita della piattaforma dalla sua nascita a oggi.
I numeri... primi
È la prima volta che in Italia una società fintech avvia un processo per quotarsi sul listino AIM di Borsa Italiana (leggi l’intervista di Money.it al founder e Ceo Tommaso Baldissera Pacchetti, ma in fin dei conti CrowdFundMe ha una certa confidenza con i primati. Qualche esempio? È il primo portale di equity crowdfunding per raccolta complessiva in riferimento al primo semestre 2018; ha ospitato la campagna di equity crowdfunding più grande d’Italia per volume di raccolta e numero di investitori con Glass To Power; è stata la prima piattaforma in Italia a lanciare una raccolta di capitali a favore di se stessa e tra le prime a introdurre la procedura per eseguire online l’intero processo di investimento Mifid online.
Di recente si è aperta la strada che vuole portare alla creazione di un mercato secondario per il settore offrendo il servizio di rubricazione. E così è stata la prima a lanciare, a novembre 2018, una campagna che permette di investire in società non quotate usufruendo del Regime Alternativo di intestazione quote grazie all’accordo con Directa SIM.
Volumi di capitali raccolti
L’anno che volge al termine è stato decisamente proficuo per il portale.
“Il 40% di tutti gli investitori italiani in equity crowdfunding ha scelto le società proposte da CrowdFundMe, a dimostrazione della stretta vicinanza con gli investitori retail e l’aderenza al concetto di crowdfunding vero e proprio come mezzo democratico di accesso alle opportunità di investimento anche per investitori non professionali” ha annunciato il team sul proprio blog.
Per avere un quadro più chiaro, vediamo insieme la crescita verificatasi lungo tutto il 2018. Solo nei primi 6 mesi dell’anno CrowdFundMe ha raccolto 5,331.000€ di capitale da 2.211 investimenti (+63% e +16% rispetto all’intero 2017), e chiuso 11 campagne con successo. E pensare che solo a fine 2016 aveva raccolto in totale 525.000 euro in 4 campagne di successo.
A questi numeri si aggiungono i risultati ottenuti nel terzo trimestre 2018. Una raccolta di 11,9 milioni, superiore a quella totalizzata nell’intero 2017 (11,79 milioni) con 34 opportunità di investimento finanziate contro le 50 del 2017 e un incremento della raccolta media che è stata pari a 350mila euro, 114mila euro in più rispetto all’intero anno precedente.
Le performance di questo trimestre sono dovute non solo al picco di campagne chiuse con successo, ma anche dal numero di quelle che ha superato i 500.000 euro di raccolta. Un trend che ha riguardato tutto il settore del crowdinvesting e a cui CrowdFundMe ha contribuito con 3,5 milioni per 6 campagne.
Alla luce di tutto questo possiamo capire come, dal 2014 (anno in cui è stata autorizzata da Consob) a oggi, la società ne abbia fatta di strada e di quanto la crescita sia stata esponenziale. Complessivamente, dall’inizio della sua attività gli investimenti raccolti sono stati in totale 11.480.000 euro con 41 campagne di successo (chiuse in anticipo rispetto al loro termine naturale avendo superato il target). In totale, dalla sua nascita a oggi, la piattaforma ha lanciato 59 campagne per un totale di 5.470 investimenti. Un record che le consente di attestarsi (ancora una volta) prima piattaforma di crowdfunding azionario per numero di investitori.
Le campagne di successo
Tra le campagne chiuse con successo un posto di merito lo occupa Glass To Power, la società che da startup è divenuta SpA e produce pannelli fotovoltaici invisibili per le finestre che vanta la campagna record in Italia con oltre 2 milioni di euro di capitale raccolto da quasi 500 investitori.
Nel 2018 altri case history degni di nota sono Stirapp, che è andata in overfunding raccogliendo 211mila euro rispetto agli 80mila del target minimo, e Supermicron, che ha raccolto 442mila euro da 394 investitori.
Tra i progetti che si sono avvalsi dell’equity crowdfunding su CrowdFundMe e che hanno avuto più seguito sul mercato troviamo anche CleanBnB, piattaforma che agevola i proprietari di appartamenti togliendo loro le incombenze di gestione e pulizia, e Smart Domotics, la soluzione intelligente per monitorare, analizzare e diminuire i consumi energetici di ogni azienda.
In questo momento sono 6 le opportunità di investimento: Racine Carrée, Seed Money, Innovitas Vitae, Winelivery, Revotree e BePooler, e una in arrivo: SnowIt. Come possiamo vedere l’offerta attuale su CrowdFundMe è molto variegata, e va dall’enoteca da divano alla fertilità femminile, passando per il fashion, l’agricoltura 4.0 e il carpooling aziendale.
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