Italia: deficit al 13,1% del PIL, indebitamento in rialzo

Violetta Silvestri

01/07/2021

In Italia il deficit del primo trimestre 2021 ha mostrato un netto rialzo annuale. L’indebitamento è al 13,1%: i dettagli specificati dall’Istat.

Italia: deficit al 13,1% del PIL, indebitamento in rialzo

In Italia deficit in crescita nel primo trimestre 2021. Questo è emerso dai dati aggiornati dall’Istat.

L’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche è balzato al 13,1% del PIL rispetto al 10,6% rilevato nello stesso periodo 2020.

A pesare sul dato sono state le misure eccezionali per tamponare la crisi Covid.

I dettagli sui risultati Istat e sull’impatto del deficit in aumento in Italia.

Deficit/PIL in aumento: i dettagli del I trimestre

I dati Istat relativi all’indebitamento dell’Italia nel periodo gennaio-marzo 2021 hanno evidenziato un peggioramento.

Nello specifico, l’istituto ha rilevato:

“L’incidenza del deficit delle Amministrazioni pubbliche sul Pil è sensibilmente cresciuta in termini tendenziali per il consistente aumento delle uscite, dovuto alla prosecuzione delle misure di sostegno al reddito di famiglie e imprese, che è risultato superiore all’incremento delle entrate.”

Nel dettaglio, il saldo primario delle Amministrazioni Pubbliche (ovvero l’indebitamento senza gli interessi passivi) ha mostrato un’incidenza sul PIL negativa per 9,7% (-7,5% nel primo trimestre del 2020).

In peggioramento anche il saldo corrente delle AP, a -8,6% sul PIL (-7,3% nel primo trimestre del 2020).

La pressione fiscale è salita dello 0,1%, segnando un 37,9%.

Reddito e consumi degli italiani sotto la lente

Sul fronte famiglie, l’Istat ha rimarcato che:

“Il reddito disponibile delle famiglie e il potere d’acquisto, dopo il calo registrato nel quarto trimestre 2020, hanno segnato un aumento ma restano ancora al di sotto dei livelli precedenti la crisi. Il tasso di risparmio è ulteriormente salito per la contrazione della spesa per consumi delle famiglie.”

Il primo trimestre 2021 ha evidenziato un reddito disponibile in aumento dell’1,5% rispetto ai tre mesi precedenti. I consumi hanno segnato un calo dello 0,6%. A crescere è stata la propensione al risparmio, arrivata al 17,1% e in crescita di 1,8 punti %.

Il potere di acquisto delle famiglie è aumentato dello 0,9% nel trimestre rispetto a quello precedente.

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