Deutsche Bank vuole chiudere i rapporti con Trump per danno di immagine

Riccardo Lozzi

03/11/2020

Deutsche Bank sarebbe intenzionata a chiudere i rapporti con Donald Trump a causa del danno di immagine subito negli ultimi anni.

Deutsche Bank vuole chiudere i rapporti con Trump per danno di immagine

Deutsche Bank è pronta a chiudere al più presto i propri rapporti con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

La banca di Francoforte non vorrebbe più vedere il proprio brand associato alla figura tycoon, a causa del danno di immagine che sta subendo negli ultimi anni da questa relazione.

La notizia è stata riportata da Reuters, ricevendo un no comment da parte dei soggetti coinvolti.

Deutsche Bank vuole chiudere i rapporti con Trump

Secondo la ricostruzione dell’agenzia di stampa, negli gli ultimi anni di presidenza Trump, i rappresentanti di Deutsche Bank sono dovuti comparire in più di un’occasione davanti alla commissione del Congresso, per fare luce sulle finanze di The Donald e sui presunti collegamenti con la Russia.

I vertici dell’istituto di credito ne avrebbero abbastanza di un coinvolgimento del genere e di apparire sulle pagine dei giornali per questi fatti, subendo ripercussioni anche sui propri titoli collocati a Wall Street.

Al momento Deutsche Bank vanta un credito di 340 milioni di dollari nei confronti della Trump Organization. Mentre dal 1990, anno in cui sono iniziate le relazioni finanziarie con Trump, sono stati concessi prestiti per un totale di oltre 2 miliardi di dollari.

Gli ultimi finanziamenti accordati, di cui fino ad ora sono stati pagati solo gli interessi mettendo in sospeso il capitale, riguardano la realizzazione di un campo di golf a Miami e degli hotel a Washington e Chicago costruiti dalla società di Trump.

Questi hanno come scadenza il 2023 e il 2024 e sono garantiti personalmente dall’attuale presidente americano.

Danno d’immagine con Trump

Come detto, però, a preoccupare principalmente il gruppo tedesco non sarebbe una possibile non ottemperanza del pagamento del debito, quanto il danno di immagine subito.

Per questo motivo sarebbe stata manifestata la ferrea intenzione di chiudere qualsiasi genere di rapporto con l’imprenditore statunitense nel prossimo futuro.

Per riuscire a raggiungere l’obiettivo, i dirigenti di Deutsche Bank starebbero quindi tifando per una sconfitta del leader del Partito Repubblicano nei confronti dello sfidante democratico Joe Biden.

Deutsche Bank spera nella vittoria di Biden

Infatti, nonostante con i Democratici al governo e in maggioranza alla Camera e al Senato potrebbero riprendere con più forza le indagini del loro “cliente”, al tempo stesso Trump tornerebbe a essere un privato cittadino, dando a Deutsche Bank più spazio di manovra.

In tale scenario, sarebbe più semplice, ad esempio, arrivare addirittura al pignoramento dei beni personali in caso di mancata restituzione del denaro da parte della compagnia.

Un’azione del genere sarebbe sicuramente più complicata da mettere in atto durante un secondo mandato alla Casa Bianca.

In questa ipotesi, Deutsche Bank rischierebbe di dover estendere la durata dei prestiti accordata a Trump almeno fino alla scadenza naturale dell’incarico di presidente.

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