L’operatore di Borsa tedesco ha dichiarato di voler espandersi nel mercato più liquido al mondo. Il gruppo è in trattativa con il fornitore di dati Refinitiv per la potenziale acquisizione di alcune unità di business sul mercato valutario
La Borsa di Francoforte vuole espandersi nel mercato più liquido del mondo. Deutsche Börse ha confermato di essere in trattative «concrete» con il fornitore di dati Refinitiv relativamente alla potenziale acquisizione di «determinate» attività sul mercato valutario.
FXall: la piattaforma da 3,5 miliardi di dollari
L’annuncio su Refinitiv è stato presentato ieri sera, a seguito di alcune indiscrezioni da parte di Reuters secondo cui la borsa di Francoforte era in trattativa «avanzata» per l’acquisto di FXall, una piattaforma di trading valutario che conta 2.300 clienti istituzionali.
Persone vicino alla società hanno detto che Deutsche Börse stava soppesando un prezzo di acquisto che ammonta a circa 3,5 miliardi di dollari. Refinitiv è detenuta al 55% dal gruppo azionario privato Blackstone, con il fornitore di informazioni Thomson Reuters che detiene il restante 45%.
Un accordo ha senso per entrambe le parti. Da un lato permetterebbe a Refinitiv di rimborsare parte dei 13,5 miliardi di dollari di debito che ha assunto come parte del suo leveraged buyout da un consorzio guidato dal gruppo di private equity Blackstone.
Nel frattempo, Weimer, l’AD del gruppo, potrebbe ridurre la dipendenza di Deutsche Boerse dai derivati e dalla compensazione post-negoziazione, che insieme rappresentano il 60% delle entrate, mossa che lo aiuterebbe a raggiungere gli obiettivi a medio termine di aumentare i guadagni fino al 15% all’anno.
«Le negoziazioni e le valutazioni di una potenziale transazione sono in corso», ha dichiarato Deutsche Börse, aggiungendo che «il prezzo di acquisto di 3,5 miliardi di dollari e l’imminente sottoscrizione di contratti vincolanti menzionati nelle speculazioni di mercato sono del tutto infondati».
L’acquisto di FXall mette a rischio il rating creditizio
Un esborso simile metterebbe alla prova i limiti finanziari della compagnia di Francoforte. Deutsche Boerse ha registrato un indebitamento netto di 1,64 miliardi di euro a fine dicembre.
Supponendo che l’EBITDA quest’anno salga a 1,8 miliardi di euro, come atteso dagli analisti, Weimer ha circa 1,5 miliardi di euro di indebitamento prima di testare l’obiettivo di indebitamento netto della società di non più di 1,75 volte l’EBITDA.
Tale limite potrebbe essere esteso, ma non senza compromettere potenzialmente il rating del credito di Deutsche Boerse, che è necessario per sostenere la sua attività di regolamento.
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