Discussione accesa fra Alessandro Di Battista e Massimo Giannini ad Accordi e Disaccordi, trasmissione diretta da Andrea Scanzi e Luca Sommi sul Nove
La serata del 16 novembre di Accordi e Disaccordi, sul Nove dalle 22,45, vede l’esponente di spicco del M5S Alessandro Di Battista affrontare il direttore di Radio Capital Massimo Giannini.
Ogni settimana sul Nove, nel programma di Andrea Scanzi e Luca Sommi due avversari si scontrano sui temi più caldi dell’attualità. Qualche volta i contendenti riescono a raggiungere un punto comune, qualche volta no.
Il grande tema del dibattito è il rapporto fra politica e informazione, che ha trovato la ribalta proprio questa settimana. All’assoluzione della sindaca di Roma Virginia Raggi nel processo sulle nomine comunali, i vertici del Movimento 5 Stelle - Di Battista in testa - hanno insultato la stampa, rea di aver data per certa la colpevolezza.
Di Battista contestualizza le sue parole. Afferma che l’insulto era diretto solo a coloro che hanno criticato la sindaca, e che il turpiloquio aiuta a fissare un concetto. Giannini ribatte che le accuse alla stampa, partite anche da Grillo e da Vito Crimi, sono state accompagnate da ambigue proposte di riforma dell’editoria.
“Non ne conosco il contenuto, e questo mi inquieta”
afferma Giannini.
Subito dopo la discussione ad Accordi e Disaccordi assume toni più accesi. L’ex deputato del Movimento 5 Stelle accusa Giannini di «fare la verginella», cioè si dimostra ingenuo rispetto agli abusi dei suoi colleghi giornalisti e alla necessità di una legge sul conflitto d’interessi. Il giornalista di Repubblica ribatte dicendo che, mentre Di Battista faceva i balletti in villaggi turistici, lui era in trincea a combattere contro il monopolio mediatico di Silvio Berlusconi.
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