Il dl Semplificazioni dispone delle novità anche in materia di energie rinnovabili e di green economy. Ecco tutti i cambiamenti del settore ora che il decreto ha ottenuto il via libera «salvo intese».
Il dl Semplificazioni arriva al suo accordo e come previsto dal Premier Conte si cerca di velocizzare il più possibile i tempi. Nel decreto c’è spazio anche per la green economy a cui sono dedicati gli 11 articoli finali del decreto.
Procedure più snelle e possibilità di tempi meno dilatati per progetti e interventi di green economy sono contenuti della nel dl Semplificazioni che nella notte del 7 luglio ha ottenuto il via libera ma «salvo intese».
Precisiamo che ancora non si tratta del testo definitivo, ma dalle dichiarazioni del Premier non sembra che ci saranno veri e propri stravolgimenti. Il dl ha ormai la sua struttura e mancano all’appello solo alcuni dettagli tecnici che non dovrebbero stravolgere la base del decreto.
“La madre di tutte le riforme”, come è stata definita da Conte, passerà al vaglio dell’Ue nei prossimi giorni, in occasione del Consiglio sul Recovery Fund.
Nel decreto ampio spazio viene dato all’implementazione della green economy che potrebbe beneficiare delle procedure più snelle e veloci portando così ad un rafforzamento e maggiore sviluppo del settore. Di seguito vediamo nello specifico le novità contenute nel dl Semplificazioni e cosa si prevede per il settore della green economy.
Decreto Semplificazioni, tutte le novità per la green economy
Il Governo Conte punta anche sulla green economy e sulla tutela dell’ambiente dedicando gli ultimi 11 articoli del decreto Semplificazioni alle misure per questo settore. Gli articoli dal 37 al 48 prevedono infatti una serie di semplificazioni e di alleggerimenti burocratici per il settore, in modo che possa avere tempi meno dilatati.
Si inizia con l’articolo 37 che prevede una semplificazione della procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Questa procedura ha lo scopo di individuare e descrivere, prima dell’inizio dei lavori l’impatto che essi avranno sull’ambiente e sulla salute e il benessere delle persone. Queste analisi richiedono un tempo lunghissimo (addirittura possono servire anche 10 anni) e proprio su questo cerca di intervenire il dl Semplificazioni, così da ridurre drasticamente i tempi.
La semplificazione della procedura di VIA viene introdotta anche per gli interventi di incremento della sicurezza di dighe esistenti, come prevede l’articolo 38 del dl Semplificazioni. Si prosegue poi con l’articolo 39 che prevede una semplificazione per gli interventi da effettuare nei siti oggetto di bonifica. La realizzazione di interventi in queste aree permette di promuovere lo sviluppo di queste zone continuando però a mantenere «ferma la necessaria bonifica delle aree contaminate».
Si semplificano inoltre le procedure nei siti di interesse nazionale offrendo così la possibilità al privato di effettuare indagini preliminari e successivamente, qualora necessario, «procedere alle successive fasi di caratterizzazione, analisi di rischio e redazione del progetto di bonifica», come si prevede all’articolo 40 del dl.
Si prevedono anche delle semplificazioni per quel che riguarda il dissesto idrogeologico, di cui si parla all’articolo 41. Si velocizzano i tempi di assegnazione dei fondi ai commissari, che potranno procedere subito all’avvio delle attività di progettazione. In base a questo articolo si snelliscono inoltre le procedure per l’aggiornamento dei Piani stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI).
All’articolo 42 si prevedono invece semplificazioni per i parchi nazionali, sia per quel che riguarda la nomina da parte del Presidente della Repubblica sia per «le procedure di adozione del regolamento e del piano del parco».
Dl Semplificazioni: la sezione dedicata alla green economy
Totalmente dedicato alla green economy è invece il capo III, titolato Semplificazioni in materia di green economy. Il primo articolo che troviamo in questa sezione è il numero 43 che prevede quanto segue:
Sono previste semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile e di taluni nuovi impianti, nonché di spalma incentivi.
Semplificate anche le procedure per la costruzione di punti di ricarica e stazioni per mezzi elettrici (articolo 44), che potranno beneficiare di una procedura burocratica più snella. Si introduce inoltre una nuova disciplina per i trasferimenti statici di energia rinnovabile dall’Italia ad altri Paesi membri dell’UE, riconoscendo il grande potenziale economico per il nostro Paese (art.45).
Invece nell’articolo 46 si prevede:
il meccanismo dello scambio sul posto altrove per incentivare l’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
Lo scambio sul posto sarà quindi possibile senza necessità di coincidenza tra il punto di prelievo dell’energia e il punto di immissione, così da incentivare l’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Nell’articolo 47 del dl Semplificazioni si prevede invece un Piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano, una proposta che permetterà di migliorare la qualità delle superfici forestali.
Il dl Semplificazioni si conclude poi con l’articolo 48 che indica un meccanismo semplificato per il «rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE» ai progetti del green new deal, ossia quei progetti che mirino a dare una risposte alla crisi climatica che vive il nostro Pianeta.
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