È il momento giusto per acquistare il dollaro in risposta alla sua recente e lunga discesa? Rispondiamo alla domanda della nostra community Talks.Money.it
Un nostro lettore si chiede su Talks.Money.it, il nuovo portale dove la community può confrontarsi e consigliarsi su argomenti di risparmio e finanza, se questo sia il momento giusto per comprare il dollaro, dubitando che l’EURUSD abbia ancora spazio in salita.
Leggiamo:
Da MooD:
“Dollaro: ora è il momento di comprare?”Il cambio euro dollaro è arrivato a quota 1,20, un livello insostenibile per l’economia Europea. A meno che Trump non voglia far saltare l’Euro a colpi di guerra valutaria (ma decide ancora qualcosa Trump in USA?) EURUSD dovrebbe tornare a scendere e probabilmente navigare in area 1,10/1,20 che è la quotazione che magari non va bene a nessuno e quindi è giusta per tutti.
Cosa ne pensate? Può davvero salire ancora? Io ho forti dubbi…
Ottime osservazioni. Ampliamo il discorso e concentriamoci sulla domanda a titolo del suo intervento: “Dollaro: ora è il momento di comprare?”. Mi permetta, prima, di riassumere il contesto in cui ci troviamo.
La recente discesa del dollaro USA, la più lunga degli ultimi sei, ha spinto gli investitori a scappare e gli analisti a raccomandare la vendita immediata.
Eppure, una rivalutazione al ribasso della valuta statunitense, proprio in questo contesto, potrebbe essere un’ottima opportunità di entrata attendendo un ritorno alla salita del dollaro.
La debolezza del dollaro statunitense è stata la protagonista dell’estate dei mercati finanziari. Ma perché non torniamo a guardare davvero i fondamentali, accantonando per un attimo il rischio geopolitico, il rischio politico domestico con Trump, l’indebolimento dell’inflazione negli ultimi mesi? Osserviamo, invece, cosa sta succedendo dal punto di vista della prospettiva economia: dove sta andando l’economia degli Stati Uniti?
La quotazione del dollaro, attualmente a 1,19 contro l’euro, è decisamente attraente.
In settimana il cambio euro dollaro è riuscito a rompere quota 1,20 per la prima volta da gennaio 2015. La discesa del dollaro è stata alimentata per lo più dall’incapacità dell’amministrazione Trump di adempiere alle promesse elettorali, tra cui l’aumento della spesa per le infrastrutture e una nuova legge fiscale pro-impresa.
Il calo del 9% fa portato gli investitori a tagliare le scommesse long, portando le puntate ribassiste sul dollaro ai massimi del 2013 questo mese.
La Bank of America ha recentemente definito il posizionamento short sul dollaro la seconda scommessa più affollata sul mercato in questo momento.
Nella scelta di andare controcorrente e iniziare a comprare il dollaro, bisogna guardare i fondamentali statunitensi: abbiamo una crescita forte e la possibilità di un cambio della politica fiscale, che può fare una grande differenza.
Cambiando prospettiva, iniziare a comprare dollari sembra avere molto più che senso, soprattutto contro l’Euro e le altre valute dei mercati finanziari.
Con la riunione della BCE in arrivo la prossima settimana, come sempre e più che mai consigliamo la massima cautela. Un Draghi sicuro di sé che anticipa l’arrivo effettivo del tapering di politica monetaria potrebbe far schizzare la moneta unica alle stelle.
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