I doveri dell’infermiere: norme e obblighi nel Contratto Nazionale e nel Codice Deontologico

Simone Micocci

12/07/2017

Quali sono i compiti dell’infermiere? E i doveri? Ecco il testo completo del CCNL Sanità, del D.M. 739/1994 e del Codice Deontologico con tutti i principi ai quali gli infermieri devono attenersi nello svolgimento della propria professione.

I doveri dell’infermiere: norme e obblighi nel Contratto Nazionale e nel Codice Deontologico

Quali sono i doveri dell’infermiere?

L’infermiere è la figura che si occupa dell’assistenza infermieristica generale in Italia svolgendo le proprie mansioni all’interno delle strutture sanitarie - sia pubbliche che private - o come liberi professionisti.

Il rapporto di lavoro per gli infermieri dipendenti della Sanità pubblica è regolato dal CCNL Sanità, nel quale sono stabilite - dopo un accordo tra i sindacati e l’Aran - le norme su ferie e permessi, oltre a definire in maniera chiara quali sono i compiti dell’infermiere.

CCNL Sanità
Clicca qui per scaricare il testo del CCNL Sanità, dove sono indicati i diritti e doveri del personale sanitario.

Analizzare la questione relativa ai compiti dell’infermiere è molto importante, specialmente alla luce di quanto sta succedendo in queste settimane. Da quando è stato annunciato il riconoscimento degli OSS e la nascita dell’Area Socio Sanitaria, infatti, gli infermieri temono di essere scavalcati nelle loro mansioni, tant’è che alcuni parlano persino di demansionamento.

Nel dettaglio, alla base del ruolo dell’infermiere si pone il Decreto Ministeriale 739/1994 il quale prima del CCNL Sanità definisce i diritti e doveri di questi professionisti. Qui l’infermiere è stato riconosciuto come il responsabile dell’assistenza generale infermieristica e sono stati definiti 5 campi d’intervento:

  • sanità pubblica;
  • area pediatrica;
  • salute mentale;
  • geriatria;
  • area critica.

Dopo questo decreto ce ne sono stati altri che definiscono i compiti delle figure che operano in campi differenti da quelli della Sanità pubblica; ad esempio, per l’infermiere pediatrico bisogna far riferimento al D.M. 70/1997, mentre per l’assistente sanitario al D.M. 69/1997.

C’è poi il Codice Deontologico degli infermieri - approvato nel 2009 - nel quale sono indicati i principi ai quali il personale paramedico deve attenersi nello svolgimento delle proprie mansioni.

Ma andiamo con ordine analizzando tutto quello che c’è da sapere su questo importante professionista che ogni giorno svolge un compito fondamentale per la tutela della salute dei pazienti.

I doveri dell’infermiere: il D.M. 739/1994

L’infermiere è una figura che deve essere in grado di elaborare delle metodologie operative così da soddisfare le esigenze sanitarie. Per farlo, però, deve tener presente quelle che sono le risorse disponibili e le esigenze del paziente.

Inoltre deve saper gestire al meglio i tirocinanti, ovvero coloro che frequentano il corso di studi per diventare infermieri. A tal proposito l’infermiere professionista ha il compito di favorire il lavoro in equipe, contribuendo allo sviluppo di una politica sanitaria efficiente.

I compiti dell’infermiere sono indicati in maniera chiara nel D.M. 739/1994, nel quale sono stati stabiliti i seguenti campi d’intervento:

  • assistenza sanitaria per malati e disabile;
  • diffondere l’educazione sanitaria;
  • prevenzione delle malattie;
  • garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;
  • collaborare con gli operatori sanitari e sociali (compresi gli OSS);
  • pianificare l’intervento assistenziale infermieristico;
  • partecipare all’identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività.

Visto il ruolo delicato ricoperto dall’infermiere, il suddetto decreto stabilisce che questa figura professionale deve aggiornarsi continuamente sulle ultime novità, così da contribuire anche alla formazione del personale di supporto.

D.M. 739/1994
Cosa deve fare l’infermiere? Clicca qui per scaricare il testo completo del D.M. 739/1994 dove sono indicate in maniera chiara le mansioni proprie ad un infermiere.

I doveri dell’infermiere: il Codice Deontologico

Un’altra importante fonte normativa per gli infermieri è il Codice Deontologico, approvato nel 2009, il quale presto potrebbe essere aggiornato. Qui viene ribadito che l’infermiere ha il compito di curare e di assistere i pazienti, nel rispetto del loro diritto alla vita, alla salute, alla libertà e alla dignità dell’individuo.

Mentre il D.M. 739/1994 descrive cosa deve fare un infermiere, il Codice Deontologico stabilisce come deve fare per svolgere le proprie mansioni. Uno degli aspetti più importanti - sul quale si basa l’intero Codice Deontologico - è quello stabilito dall’articolo 5, dove si legge che:

“Il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e dei principi etici della professione è condizione essenziale per l’esercizio della professione infermieristica”.

Lo svolgimento delle proprie mansioni, quindi, non può ledere in alcun modo uno dei diritti fondamentali dell’uomo riconosciuti dalla Costituzione. A tal proposito, l’articolo 2 del Codice stabilisce i seguenti doveri per l’infermiere:

  • riconoscimento della salute come bene fondamentale della persona e per questo deve impegnarsi a tutelarla;
  • riconoscere il diritto alla salute indipendentemente dallo stato sociale di una persona, dalla sua età o dalle cause della malattia;
  • nello svolgimento delle proprie mansioni l’infermiere deve agire tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali del paziente e deve impegnarsi per risolvere qualsiasi contrasto attraverso il dialogo;
  • deve impegnarsi a non nuocere la salute del paziente, gestendo al meglio le risorse a disposizione.

Il principio dell’aggiornamento costante dell’infermiere è ribadito dagli articoli 11 e 13 del Codice, i quali aggiungono che questa figura deve eseguire i ruoli correlati al grado di competenza raggiunto grazie agli anni di studio e di esercizio della professione.

Nei casi di necessità può avvalersi del supporto di esperti e può rifiutare di eseguire un compito qualora si renda conto di non essere abbastanza preparato per garantire la massima sicurezza del paziente.

Rispetto al rapporto tra infermiere e paziente, il Codice Deontologico prevede che l’infermiere debba essere informato sul progetto diagnostico-terapeutico scelto dal medico, poiché è suo compito sostenere la persona nella scelta della migliore terapia.

Nel contempo l’infermiere ha l’obbligo di tutelare la riservatezza delle informazioni e di garantire la continuità assistenziale.

Inoltre, sempre nei confronti del paziente, l’infermiere deve adoperarsi affinché sia tutelata la sua dignità e, qualora ce ne fosse bisogno, deve attivarsi per alleviare la sua sofferenza e quella dei suoi familiari.

Infine il Codice Deontologico ribadisce il divieto per l’infermiere di effettuare trattamenti finalizzati a provocare la morte di un paziente, anche nel caso in cui il trattamento sia richiesto esplicitamente dall’interessato o dai suoi familiari.

È bene precisare che le norme dettate dal Codice Deontologico obbligano l’infermiere a mantenere una determinata condotta. Per questo chi non le rispetta viene sanzionato. Se volete evitare che ciò accada vi consigliamo di leggere in maniera approfondita il Codice Deontologico degli infermieri, che potete scaricare di seguito.

Codice Deontologico Infermiere
Clicca qui per scaricare il testo completo del Codice Deontologico Infermieri, approvato nel 2009, dove sono indicati i principi ai quali l’infermiere deve attenersi nello svolgimento delle sue mansioni.

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