Draghi pronto all’alleanza con Macron per guidare insieme l’UE?

Riccardo Lozzi

1 Marzo 2021 - 17:21

Draghi e Macron sarebbero pronti a consolidare l’alleanza tra Italia e Francia per guidare l’Unione Europea dopo le elezioni in Germania e la fine del mandato della Merkel.

Draghi pronto all’alleanza con Macron per guidare insieme l’UE?

Dopo 15 anni, il mandato di Angela Merkel alla guida della Germania si avvia a concludersi con le prossime elezioni di settembre. Oltre a ricoprire il ruolo di cancelliera, la Merkel nello stesso periodo è stata anche tra le figure più importanti dell’Unione Europea, guidando la politica economica del vecchio continente.

In attesa di capire chi potrà essere il successore, secondo diversi osservatori, Italia e Francia sarebbero a lavoro per far aumentare il loro peso nelle decisioni che condizioneranno l’Europa nel prossimo futuro.

In quest’ottica, il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente della Repubblica Emmanuel Macron starebbero provando a dare vita ad un’alleanza in grado di guidare l’Unione nei mesi dopo le elezioni in Germania.

Come è stato riportato dal sito ufficiale della presidenza del Consiglio dei Ministri, Draghi e Macron hanno già avuto un colloquio telefonico alla vigilia dell’ultimo Consiglio Europeo, delineando possibili obiettivi comuni tra i due Paesi.

Alleanza tra Draghi e Macron per guidare l’UE

Come viene rivelato da diverse fonti, i rapporti tra i due capi di Governo sarebbero ottimi e già consolidati prima dell’insediamento di Draghi a Palazzo Chigi.

Macron, ad esempio, aveva utilizzato nel marzo 2020 la celebre espressione Whatever it takes, traducendola nel francese “quoi qu’il en coûte”, per presentare la sua strategia nella gestione della crisi economica da Covid-19.

Dal canto suo, Draghi ha inserito all’interno del suo esecutivo, per la prima volta nella storia repubblicana, la figura del ministro della Transizione Ecologica, inaugurata in Francia dallo stesso Macron nel 2017.

I due hanno quindi un background comune, avendo avuto una formazione da economisti e ricoperto durante la loro carriera ruoli dirigenziali in banche d’affari.

Presto un incontro tra i due?

Per tali ragioni, in seguito al contatto avvenuto la settimana scorsa, i portavoce dell’Eliseo hanno fatto sapere ai media come si sia trovata un’ottima intesa e fiducia reciproca su quelle che dovranno essere le azioni del blocco comunitario nella lotta al coronavirus.

Al tempo stesso Macron starebbe spingendo per organizzare al più presto un incontro di persona con l’ex presidente della BCE, a Parigi o a Roma. Il summit bilaterale sancirebbe agli occhi del continente l’alleanza tra i due leader, poiché rappresenterebbe il primo incontro di Draghi con un suo omologo europeo.

Inoltre, per il presidente francese, il colloquio faccia a faccia rappresenterebbe anche l’occasione di coinvolgere l’Italia nei progetti green già inseriti all’interno del Recovery Plan d’oltralpe.

Infine, entrambi vorrebbero un rafforzamento delle istituzioni europee, con l’obiettivo di portare a un ruolo centrale dell’UE a livello internazionale, sia in campo economico che politico.

Tuttavia, Macron deve fronteggiare anche la minaccia interna di Marine Le Pen, la quale risulta in ascesa nei sondaggi in vista delle presidenziali del 2022.

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