Una nuova ipotesi di reato per chi oltraggia la memoria di Benito Mussolini: la Ducefobia. A proporlo Alessandra Mussolini. Ecco di cosa si tratta.
Ducefobia per chi offende con manifestazioni violente la memoria del Duce e del periodo fascista - secondo Alessandra Mussolini, nipote del dittatore, l’italia dovrebbe introdurre questa nuova fattispecie di reato, necessaria - a suo dire - per fermare le manifestazioni d’odio nei confronti di suo nonno.
La dichiarazione della Mussolini giunge in seguito allo striscione degli ultras del Celtic che ritraeva il Duce a testa in giù durante la partita di Europa League contro la Lazio.
Per l’ex deputata si tratterebbe di un gesto gravissimo, offensivo sia per la sua famiglia che per la memoria di un importante periodo della storia italiana. Come prevedibile, le forze di sinistra e non solo hanno subito manifestato dissenso assoluto alla proposta.
Intanto a Predappio domenica 27 ottobre si è tenuta una manifestazione commemorativa in occasione del 97° anniversario della marcia su Roma.
Reato di Ducefobia, la proposta di Alessandra Mussolini
Giovedì scorso - 24 ottobre 2019 - durante la partita Celitic-Lazio in Europa League, alcuni tifosi scozzesi hanno sbandierato uno striscione che ritraeva Benito Mussolini impiccato a testa in giù con la scritta “follow your leader” (seguite il vostro capo) rivolto alla tifoseria avversaria. Questo perché alcuni ultras della Lazio, prima della partita, avevano marciato per le vie di Glasgow facendo il saluto romano in modo provocatorio.
Uno striscione senza dubbio di cattivo gusto che ad Alessandra Mussolini, figlia del quartogenito di Benito Mussolini e di Maria Scicolone (sorella di Sophia Loren) non è andato proprio giù. L’ex deputata ha dichiarato ad Adnkronos che ha intenzione di proporre l’introduzione nel nostro Codice penale del reato di Ducefobia, contro chiunque offende in maniera violenta la memoria del nonno e del fascismo in generale.
Ducefobia, l’anniversario della marcia su Roma
Le dichiarazioni di Alessandra Mussolini giungono in un momento simbolico: domenica 27 ottobre 2019 a Predappio, luogo di nascita del Duce, si è tenuta una manifestazione per l’anniversario della marcia su Roma, che ne 1922 segnò l’ascesa al potere di Mussolini. Vi hanno partecipato poco più di tremila nostalgici provenienti da tutta Italia.
I manifestanti si sono riuniti in un corteo lungo le vie del centro storico del Paese, fino al cimitero di San Cassiano dove si trova la cripta di Mussolini, aperta ai visitatori per l’occasione. Qui i nostalgici del periodo fascista hanno potuto anche acquistare gadget e t-shirt tematici in ricordo della giornata di commemorazione.
Oggi 28 ottobre, invece, si festeggia un’altra ricorrenza, di senso opposto: la liberazione dall’occupazione nazifascitsa del post guerra.
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