Elezioni Torino 2016, ballottaggio: Fassino vs Appendino, programmi a confronto

Antonio Atte

17/06/2016

Elezioni Torino 2016, un confronto tra i programmi dei due principali sfidanti al ballottaggio: Piero Fassino, sindaco uscente Pd, e Chiara Appendino del M5S.

Elezioni Torino 2016, ballottaggio: Fassino vs Appendino, programmi a confronto

Elezioni Torino 2016, ballottaggio: chi vincerà tra Piero Fassino, sindaco uscente del PD, e Chiara Appendino, candidata del M5S?

Al primo turno l’esponente dem - sostenuto da una coalizione che oltre al Partito democratico comprende i Moderati, la Lista civica per Fassino e la lista Sinistra per la città - ha ottenuto il 41,83% dei voti, mentre per la sfidante pentastellata i consensi ammontano al 30,92%.

Dopo una tornata elettorale che ha visto un flop dei candidati di centrodestra (il forzista Osvaldo Napoli ha raccolto poco più del 5% mentre Alberto Morano, candidato sostenuto dalla Lega e da Fratelli d’Italia, è arrivato all’8,39%) e della sinistra cosiddetta radicale (per Giorgio Airaudo solo il 3,70%) Fassino e Appendino si preparano a un ballottaggio dall’esito non proprio scontato.

In attesa del 19 giugno è opportuno dare uno sguardo ai programmi dei due sfidanti: Piero Fassino per il PD e Chiara Appendino per il Movimento 5 Stelle.

Elezioni Torino 2016, ballottaggio: da dove partono i due candidati

Dopo i primi cinque anni di amministrazione, Piero Fassino chiede ancora fiducia ai suoi concittadini torinesi e intende aprire una seconda fase per la città, improntata allo sviluppo e alla creazione del lavoro, soprattutto per i giovani.

La pentastellata Chiara Appendino ha stilato il suo programma partendo da 17 gruppi di lavoro tematici attraverso i quali il M5S ha esaminato i problemi della città ed elaborato “progetti di breve, medio e lungo periodo” per risolverli.

Nel dettaglio, analizziamo la proposta e i programmi dei due candidati - Fassino (PD) e Appendino (Movimento 5 Stelle) alle elezioni Torino 2016.

Elezioni Torino 2016, ballottaggio: i programmi. Le proposte di Piero Fassino (PD)

Il programma di Piero Fassino si articola in 10 punti. Ecco i passaggi più importanti:

  1. Al primo posto, il tema del lavoro e dello sviluppo della città, con l’istituzione di un’Agenzia per lo sviluppo che avrà l’obiettivo di attrarre investimenti e fondi europei per industrie, terziario e servizi, oltre alle agevolazioni fiscali per chi investe a Torino creando nuovo lavoro.
  2. Ai giovani, Fassino ha promesso sostegno all’imprenditoria giovanile, programmi di housing sociale per giovani coppie e l’aumento a 8mila posti letto nelle residenze universitarie.
  3. Sul versante periferie, nel programma di Fassino c’è l’ampliamento del servizio metro, con la Metro 1 a Bengasi e la Metro 2 da Mirafiori a Barriera di Milano, la riqualificazione delle aree industriali di Mirafiori e B. San Paolo, un incremento dei campus universitari e la ricostruzione dello storico stadio Filadelfia.
  4. Decoro urbano: 10 milioni all’anno destinati alla manutenzione straordinaria della città.
  5. Sul fronte cultura, Fassino intende riqualificare eccellenze artistiche locali come la Cavallerizza Reale e Torino Esposizioni e installare librerie e gruppi culturali di territorio in ogni quartiere.
  6. Sul fronte vivibilità, nei progetti del candidato dem c’è la promozione della mobilità sostenibile, ovvero bike e car sharing, pedonalizzazioni e mobilità elettrica.
  7. In tema di sicurezza, Fassino ha promesso il superamento dei campi rom, un’intensificazione dei controlli per contrastare spaccio e microcriminalità, e 100 agenti di polizia in più sul territorio.
  8. 50 milioni: questa la cifra che Fassino vuole destinare ogni anno ai servizi sociali e assistenziali per famiglie e anziani, soprattutto disabili.
  9. Atri 50 milioni per l’incremento dei servizi educativi per bambini e adolescenti.
  10. Contrasto all’omofobia, promozione dell’imprenditoria femminile e nomine in enti pubblici che rispettino la parità di genere: sono le proposte di Fassino sul versante della difesa dei diritti.

Elezioni Torino 2016, ballottaggio: i programmi. Le proposte di Chiara Appendino (M5S)

Il programma di Chiara Appendino del M5S, invece, è caratterizzato da 15 punti. Ecco i temi che abbiamo voluto evidenziare:

  1. Urbanistica: la candidata Cinque Stelle immagina una Torino senza periferie, grazie ad un decentramento di servizi come scuole, ospedali, centri culturali, ecc. per contrastare il fenomeno della ghettizzazione sociale.
  2. Avvio di un piano quadriennale per la riorganizzazione della macchina comunale.
  3. Riconoscimento dei diritti Lgbt e lotta alle discriminazioni.
  4. Difesa dell’ambiente, attraverso la riduzione della produzione di rifiuti e dell’inquinamento.
  5. Tutela degli animali, con l’incremento delle aree dedicate ai cani.
  6. Tra le proposte di Chiara Appendino in tema di istruzione, vi è l’abbassamento della tariffa per il servizio mensa e ricognizione delle condizioni strutturali degli edifici scolastici.
  7. Valorizzazione del trasporto pubblico e della mobilità «dolce», dando «assoluta priorità» all’investimento nel sistema Tpl e incentivando l’uso della bicicletta.
  8. Eliminazione delle barriere architettoniche per chi è affetto da disabilità.
  9. Per quanto riguarda il commercio e il lavoro, Appendino conferma l’attenzione del M5S per il mondo delle piccole e medie imprese, optando per una valorizzazione dei mercati cittadini, delle eccellenze locali e delle start up.
  10. Il decimo punto del programma di Chiara Appendino è dedicata allo sport, con un occhio di riguardo per le discipline cosiddette «minori».
  11. Cultura e turismo: la Torino del futuro, secondo la candidata 5 Stelle, deve “riequilibrare la distribuzione delle risorse economiche a favore delle piccole associazioni”, destinando anche “parte del patrimonio edilizio della città a nuove attività culturali”.
  12. La trasparenza è uno dei punti chiave del programma di Appendino, che mette tra i suoi obiettivi “la semplificazione nell’accessibilità ai servizi dedicati al cittadino”, oltre alla “totale trasparenza nella gestione economica e finanziaria della macchina comunale”.
  13. Trasparenza è la parola chiave anche quando si parla di fondi per l’accoglienza dei migranti, che Appendino si propone di gestire in maniera proficua.
  14. Per la candidata torinese 5 Stelle, la tutela della sicurezza dei concittadini passa per un potenziamento del corpo di polizia municipale e l’istituzione di Tavoli permanenti di analisi delle problematiche locali.
  15. L’ultimo punto del programma è dedicato alle politiche sociali e al contrasto alla povertà, che Appendino intende perseguire tramite un “piano di revisione dei servizi sociali” e il potenziamento delle politiche abitative.

Elezioni Torino 2016, ballottaggio: il confronto tra i programmi

Da un confronto tra i programmi dei due candidati a sindaco di Torino, si evince la maggiore attenzione, da parte di Piero Fassino, per le tematiche di natura economica: a partire dal sostegno all’imprenditoria.

È riservato all’urbanistica, invece, l’incipit del progetto per la città della sua sfidante più accreditata, Chiara Appendino, la quale preferisce declinare su scala locale i cavalli di battaglia portati alla ribalta dal M5S in ambito nazionale, tra i quali: reddito di cittadinanza, micro-credito per le Pmi e attenzione all’ambiente, compresi gli animali (a cui è dedicato un intero punto del programma).

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