Prossimi alle urne per le elezioni amministrative tra il 3 e 4 ottobre, ecco uno sguardo complessivo a come erano andate le amministrative 2020.
Domenica 3 ottobre e lunedì 4 ottobre si voterà per le elezioni amministrative 2021 in 1.157 Comuni. Le amministrative da sempre sono state un valido strumento per i partiti politici. Il risultato che emerge dallo spoglio delle urne permette loro di orientarsi meglio in ambito della comunicazione politica e per le future campagne elettorali.
Il reale stato dei giochi-forza tra partiti viene quindi fotografato a ogni elezione amministrativa. Può quindi essere utile fare un bilancio di come siano andate le amministrative 2020 e che cosa queste abbiano rappresentato per le forze politiche scese in campo che ora sono in procinto di raccogliere il frutto del loro lavoro da questo ulteriore banco di prova.
Amministrative 2020: come sono andati i partiti complessivamente
L’anno scorso le elezioni amministrative furono alquanto rivelatrici. A votare furono chiamati gli elettori di oltre 1.000 Comuni in sette regioni italiane quali il Veneto, la Campania, la Toscana, la Puglia, la Liguria, le Marche e la Valle d’Aosta.
Senza guardare all’andamento di ogni singolo Comune è possibile fare un bilancio globale su come siano andate le amministrative per i singoli partiti e ciò che salta subito all’occhio è l’inversione di un trend che da oltre un decennio emerge a ogni elezione amministrativa. Dopo dieci anni i partiti al Governo non hanno registrato clamorose sconfitte.
Basandosi sui dati raccolti da You Trend, l’anno scorso è emersa una situazione molto chiara che vede in testa alla classifica il PD. Guardando i voti raccolti da ogni partito nelle regioni è possibile stilare quindi una tabella.
Partito | Voti raccolti | Totale in percentuale |
---|---|---|
PD | 1.769.336 | 24,0% |
Lega | 1.237.285 | 16,8% |
FdI | 948.643 | 12,9% |
Lista Zaia | 915.359 | 12,4% |
M5S | 658.050 | 8,9% |
FI | 481.981 | 6,5% |
IV+EU | 373.935 | 5,1% |
Cambiamo | 141.552 | 1,9% |
Da questi dati si può quindi dedurre come siano andate le elezioni amministrative per questi partiti.
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Amministrative 2020: il PD come partito vincitore
Il PD di Nicola Zingaretti ha potuto festeggiare un risultato più che soddisfacente. Infatti, ai ballottaggi delle Comunali il centrosinistra ha vinto nella maggior parte dei casi. Un fenomeno a livello nazionale che ha visto il PD trionfare in Comuni storicamente roccaforti del centrodestra, un risultato di certo non scontato. Da tali amministrative, quindi, il PD ne è uscito rafforzato, segnale di una “buona salute elettorale” che si è affiancata ai risultati regionali dove ancora una volta il PD è volato in cima alla classifica.
Amministrative 2020: il M5S con risultati discreti
Diversamente dal PD, le amministrative dell’anno scorso non sono state soddisfacenti per l’altro partito di governo il Movimento 5 Stelle (M5S). Infatti, se in passato con la formula del doppio voto il partito ha potuto ottenere amministrazioni importanti a livello nazionale come Roma e Torino, in questo caso ne esce indebolito con un discreto risultato, grazie anche all’alleanza con liste civiche che si trovavano esplicitamente a favore del PD.
Amministrative 2020: i partiti d’opposizione del Centrodestra
Meglio del M5S hanno fatto sicuro i partiti dell’opposizione: la Lega di Matteo Salvini, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e la Lista Zaia, che nasce dalla scissione interna alla Lega creata dal presidente di Regione del Veneto Luca Zaia.
Tutti e tre i partiti hanno ottenuto buoni risultati pur non riuscendo a superare il partito di Governo. La Lega ha confermato essere il secondo partito più votato pur avendo perso una buona fetta di elettori a causa della Lista Zaia. In Veneto, infatti, la Lista Zaia ha addirittura triplicato il risultato della Lega. Questo risultato ha mostrato come all’interno del Carroccio la leadership di Salvini non sia più l’unica alternativa del partito. Recentemente si è parlato di una scissione interna in un’ala governativa della Lega con punto di riferimento il Ministro Giorgetti e un’ala d’opposizione con Salvini.
La Meloni ha invece confermato il suo trend di acquisizione di consenso. Un dato di certo non irrilevante dato che nelle amministrative 2020 si è classificato come terzo partito per indice di gradimento alle urne.
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Amministrative 2020: cosa hanno mostrato i voti
I partiti di governo hanno potuto festeggiare l’anno scorso, una novità - come scritto a inizio articolo - importante, dato che negli ultimi dieci anni i partiti di governo hanno sempre registrato sonore delusioni.
Il voto in sé non ha però dimostrato un appoggio cieco al Governo PD-M5S, quanto il “desiderio dell’elettorato di una buona amministrazione”, o almeno questa è stata la lettura che ha fornito lo stesso PD al termine dello spoglio.
Gli elettori hanno rinunciato a un voto di protesta appoggiando i candidati considerati all’altezza del compito. Motivo per cui Zaia ha trionfato ad esempio in Veneto, o in alcune città si è preferito votare per Lega e non per il PD e viceversa. Una probabile richiesta dei cittadini per avere una classe dirigente capace di amministrare.
Adesso bisogna solo vedere se questa preferenza pragmatica - più che ideologica - sarà confermata nuovamente alle elezioni amministrative 2021.
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